la torta di mele e pinoli è in forno, la micia si è accaparrata la metà posteriore della sedia su cui sono seduta (o meglio, su cui sto in bilico, visto che lei ora si è messa comoda e si fa la toletta..ecco, è caduta nel madestro tentativo di difendersi da Pichan) e io posso godermi dieci minuti di relax (e del vino rosso) e caricare un altro po' di foto. Oggi tocca a Takayama, che si direbbe un paesino di montagna ma fa più abitanti di Venezia. I primi tre giorni del viaggio, dal 14 al 17 ottobre (il 16 gita a Shirakawago). Tra le meraviglie di Takayama, oltre al famoso manzo di Hida che mi ha fatto capire il vero significato dell'espressione 'i piaceri della carne', c'è il mercato della mattina, 'asaichi', una lunga fila di bancarelle sul lungofiume con tutti i prodotti dell'agricoltura locale (le verdure di Takayama, cavoli..mai mangiato pomodori così buoni!!! si possono assaggiare davvero tutti se non siete celiaci... io sono accontentata delle mele! ) e molte bancarelle di souvenir da turisti rigorosamente fatti in Giappone (finalmente un paese - una nazione intera - dove ad essere turisti non ci si sente dei perfetti imbecilli).
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