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01 August 2016

久しぶり!

ひさしぶりに更新します。。。
本当に久しぶりです!この前書いた更新は四ヶ月前のことでした。私もびっくりします。

最近、仕事ばっかりでした。六日間働いて、二日間休んで、順番によってニヶ月ごとに土曜日と日曜日も休むことができる。慣れるまで思ったより時間がかかりそうです。実は、6月下旬十日ぐらい山の別荘に行って来ました。でもね、やっぱり、満足のない毎日の仕事から離れていても、心のバランスを取り戻すことができなかった。
勿論、十分に頑張ってないので、私の所為です。気分が落ち込む時には、自分の好きなこともやめたら、最悪です。
少しの時間でも本当にやりたいことや、やれば「気持いい!」と感じさせることなど毎日大事にして、毎日5分だけやれば少しづつ落ち着くかもしれない。。。
今度の更新は、山のバカンスの写真集です。

勿論、猫たちも連れて行って来ました。何時か山の別荘に引っ越したいなあ。。。

あそこに引っ越したら、猫たちのための老人(老猫)ホームが開きたい!
あるいは、「和食ネコカフェ!」どうですか?
Belluno県には、エスニック料理の飲食店は殆どないので、大丈夫かしら!
夢、夢!夢を見るのはお金がかかりません。イタリア語に、 こう言う諺があるからさ。。。
ごめんなさいね。変な話になってしまいました!
又ね。

》VeneziaのRedentore祭の準備と次の日の写真です。今年花火大会も見損った。。。

18 March 2015

pranzo di compleanno (e la ricetta per la zuppa di miso senza glutine)

un pranzo di compleanno tutto giapponese e senza glutine

今週の月曜日(16日) 私の誕生日でした。十日間ずっと晴れた天気が続いていたのに、月曜日はちょうど大雨が降ってきて、風も強くて、残念でした。朝ゆっくりして、彼と一緒に散歩へ出かけようとしましたが、喫茶店でコーヒーを飲んだ後、すぐ家に帰ってしまいました。ざあざあ降ってきた雨でズボンは全部濡れちゃって、一日中家でのんびりしました。やっぱり観光案内所の仕事をやってきてから、彼とランチする機会が少なくなりました。。。今度 私の誕生日ランチをゆっくり楽しめて嬉しかったです。
最近ベジタリアン料理ばっかり作っているので、ベジタリアン和食を作ってみました。
南瓜の味噌汁を作るためには昆布と椎茸の出しをとって、グルテンなしの味噌を使いました。玄米ご飯には、静岡で買った大根若菜を振りかけてみました(最高の味!)。それからほうれん草を茹でて味付けは溜醤油とレモン汁+胡麻だけでした。
最近近所のスーパーで冷凍枝豆まで売ってきたので、よく食べるようになりました。簡単なランチでしたが、百点満点!



corsia da tavola made in Japan (dal negozio Sabbie e Nebbie di Venezia)

ところで、もらったプレゼントも全部日本製でした。何より!
ovviamente, dopo quasi due settimane di sole e cieli tersi, il giorno del mio compleanno non poteva non piovere! a catinelle e con folate di vento provenienti da tutti i lati. dopo un timido tentativo di passeggiata post caffè, ce ne siamo tornati a casa inzuppati e, approfittando del compleanno abbinato al giorno di riposo, mi sono messa subito a spignattare per regalarmi un pranzo come piace a me.
in questo ultimo mese e mezzo sto sperimentando soprattutto cucina vegana e vegetariana - per vari motivi, primo fra tutti quello etico ed ecologico - e devo dire che la cucina giapponese tradizionale non è poi così difficile da adattare al vegan: in fondo, la cucina tradizionale dei monaci buddisti, giapponesi e non solo, è vegana, ed il padre della macrobiotica era un medico militare giapponese, tale signor Sagen Ishizuka, fondatore della Shokuyo-kai (anche se la macrobiotica non è vegana al 100%, ma questa è un'altra storia).
comunque, washoku (cucina tradizionale giapponese) vegan e senza glutine, si può!


Per la cronaca, made in Japan anche i regali che ho ricevuto (a cui sto per aggiungere un ordine di riviste giapponesi su Amazon!)

immancabile la super ciotola di verdure saltate: cappuccio+pioppini+carote

questa volta, al posto del riso bianco giapponese, ho utilizzato un riso semi-integrale italiano che si adatta molto bene al metodo di preparazione giapponese (lavaggio del riso+cottura fino ad assorbire tutta l'acqua). Il riso in questione è il Balilla, che, non a caso, appartiene alla sottospecie Japonica (chicco corto e tondeggiante, proprio come il riso bianco giappo): si compatta alla perfezione in cottura ed infatti è adatto per timballi e crocchette. E siccome è semi-integrale, cuoce in 20 minuti, il che aiuta se avete poco tempo. Una curiosità: fino ad un secolo fa era l'unica qualità di riso coltivata in Italia!!
Ho insaporito l'acqua di cottura con un cucchiaio di tamari senza glutine e poi, a cottura ultimata, ho aggiunto una abbondante 'spolverata' di foglie di daikon secche (acquistate a Shizuoka lo scorso novembre), che sono la morte sua (come si usa dire in Giappone...).

ciotola di Tomita design by Covo

Anche la zuppa di miso è in versione vegana: di solito, infatti, il brodo dashi che si usa per prepararla contiene katsuobushi (fiocchi di pesce bonito essiccato) ma questa volta ho voluto provarla in versione alga konbu+shiitake secchi, ed è comunque venuta benissimo!

Avocado (bio) ed edamame (della Orogel, li trovo al supermercato dietro casa e ho fatto scorta!!) a volontà per le proteine ed i grassi buoni e gli spinaci semplicemente bolliti e ben strizzati, conditi con tamari+limone ed un po' di sesamo. Un pranzo semplice ma dal sapore giapponese.
foglie di daikon secche, ottimo furikake per il riso integrale
Per la zuppa di miso vegan (2 porzioni):

500 ml di acqua
due funghi shiitake secchi
5 cm di alga konbu pulita
1/4 di zucca tagliata a pezzetti
1 cucchiaio di tamari senza glutine
1 cucchiaio di sake
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiai di miso di riso gluten-free della Clearspring

fate ammorbidire i funghi shiitake in acqua calda, scolateli e sciacquateli dai residui di sabbia. In una casseruola, versate l'acqua fredda, l'alga konbu e gli shiitake e portate ad ebollizione. A questo punto eliminate l'alga* ed aggiungete il tamari, il sake, il sale e lo zucchero. Mescolate bene ed aggiungete la zucca. Continuate a cuocere fino a portare la zucca a cottura. Nel frattempo, dividete in due ciotole la pasta di miso (un cucchiaio abbondante a testa) e versatevi poco brodo in modo da scioglierla completamente. Suddividete la zucca e gli shiitake nelle due ciotole e versate il brodo restante. Spolverizzate con erba cipollina (o negi giapponese, se ne avete!)

*non buttate l'alga: tagliatela a striscioline sottili e stufatela con tamari e poco zucchero in padella, fino a che si sarà caramellata per bene: un altro ottimo topping per il riso integrale

いただきまーす!

18 December 2014

Japan Autumn 2014: una passeggiata a Omihachiman

'my' room at my friend's home in Omihachiman, impressive don't you think? una foto per darvi un'idea dei miei risvegli ad Omihachiman. e oltre il corridoio, un perfetto giardino giapponese
上の写真は近江八幡市の友達の家での「私の部屋」
Come prevedevo, in queste settimane ho sofferto un po' di depressione da rientro, mi sono impigrita, il che significa più o meno che, se non sono al lavoro, mi trovate sul divano di casa a fantasticare ad occhi aperti. Ma se alle fantasticherie non si fa seguire l'azione, non si va da nessuna parte! Ho, evidentemente, trascurato anche il blog, nonostante le molte cose da scrivere. Nel mezzo, giusto per la cronaca, c'è stato anche il proficiency di giapponese, risultati a metà febbraio.
oggi mi rimbocco le maniche e riprendo le fila del racconto, Japan autumn 2014. Ho deciso di seguire l'estro del momento, così da Shibuya saltiamo ad Omihachiman, una piccola città vicino al Lago Biwa - il lago più grande del Giappone – nella prefettura di Shiga.  
毎朝こんな感じ!美味しかったわよ!毎日御馳走様でした
Japanese style breakfast!
questa la colazione che ogni mattina ci faceva trovare la mia amica (ed in più riso, tè verde, caffè...) neppure in albergo ti riservano un trattamento simile!
 お客さんもう一人いたわよ
someone watching over me every night...anche se ormai dovrei essere abituata a questo mio vecchio amico, dormire nella stanza accanto ancora mi fa un po' impressione. ricordo che al mio primo soggiorno qui, nel 1997, l'avevo fatto spostare un un'altra zona, ma all'epoca dormivo sola ed ero una fifona!
 Se non fosse che ci abita una mia cara amica, non l'avrei mai scoperta. Ed invece, ogni volta che ci torno, mi sento a casa, e mi sento ancora di più in Giappone. Merito della mia premurosissima ospite (queste prime foto le ho scattate a casa sua!), ma certo anche dell' atmosfera d'altri tempi che si respira nel piccolo centro storico di Omihachiman, dove sono preservate le antiche dimore dei mercanti che trasferirono qui le proprie attività a partire dalla fine del sedicesimo secolo.
my friend's garden!


 今日具合が悪くて、先生に一日休ませてもらった。ブログの更新はソファで座ったまま出来るので、只今!
この前の更新は数年前友達に教えてあげた「東京一日ツアー」で、ちょっと平凡だったけど、これから近江八幡市へ!
今度の旅日記は年代順ではなくて、気まぐれで決めるから、ばらばらになるかもしれないけど、そうしないと。。。もっと時間がかかってしまう!
ではでは、近江八幡市。1997年初めて日本にきた時には、近江八幡市に住んでいる友達の所で二週間ぐらい泊まってもらって、やっぱり近江八幡はすごく気に入った。その時日帰りで京都の色々なお寺へ行って来たり彦根城も訪れたり忙しい二週間だった。今度三日間だけだったけど、毎回なんとなく昔の雰囲気を取り戻して、嬉しい。本当に近江八幡市まで行かずにはいられないみたい。。。

今度のヒットは、近江牛のしゃぶしゃぶ、 日牟禮八幡宮 (ご朱印は猪の足跡の形)、 八幡堀と古い街並みだった。古い街並ってネットで調べてみたら「近江八幡市八幡伝統的建造物群保存地区」 (おうみはちまんしはちまん でんとうてきけんぞうぶつぐんほぞんちく)ということだ。こんなに沢山漢字の連続は読めない。。。

続く。。。
Himure Hachimangu Shrine. Per darvi un'idea dell'atmosfera di questo tempio, che è costruito a ridosso di una bellissima foresta, ogni volta mi aspetto di veder spuntare Totoro da dietro un albero. Forse rimanendo abbastanza a lungo...
 Ma a parte la bellezza oggettiva del posto, a parte tutte le informazioni che si possono leggere su guide varie e siti internet, ci sono tutte quelle piccole cose che mi si attaccano addosso quando viaggio, stratificano nel tempo, cambiando e cambiandomi, diventano ricordi, abitudini e profumi e si risvegliano ogni volta che torno. Quest'anno, la mia terza volta ad Omihachiman: la prima nel '97, quasi due settimane - ma all'epoca ero in Giappone per tre mesi e potevo prendermela davvero comoda - e però quelle due settimane lontana da Tokyo sono state per me il primo assaggio di quel Giappone non 'metropolitano', più tradizionale – o meglio, più simile all'idea di Giappone tradizionale che probabilmente ci facciamo noi occidentali! - che avevo sognato per tanto tempo, anche se all'epoca, 23enne, ero matta per Shibuya ed il suo casino!
日牟禮八幡宮
Himure Hachimangu Shrine

Il canale che attraversa la 'città vecchia' con la splendida passeggiata ai due lati, nulla da invidiare alla Passeggiata del filosofo di Kyoto (ma molto più tranquilla!)
 上の写真は八幡堀


il negozietto-galleria di un'amica della mia ospite, dove sono in mostra ed in vendita piccoli oggetti ed opere di artigiani locali. 
 友達の友達のギャラリーで買った小さいお土産
piccoli souvenir handmade da Omihachiman.


八幡堀は哲学の道を歩くかのような気分だった。こちらの方が静だけどね。。。
Grazie alla mia ospite, ho scoperto e visitato moltissimi posti indimenticabili, ho imparato cose sulla cucina giapponese che nei libri non si trovano, ho scoperto – per poi dimenticarlo e riscoprirlo – il ricamo sashiko, ho assaggiato cose deliziose – come il doubin mushi adattato alle mie esigenze di celiaca/allergica ai crostacei – ho chiacchierato fino a tardi, bevendo vino veneto (!!!) nella sua cucina tutta giapponese, ho diviso la camera con un'armatura di Samurai – elettrizzante ma anche un pochino inquietante...Tutto questo forse per dire che il viaggio lo fanno più le persone dei posti, o meglio, che in fondo a respirare l'aria di una piccola città di campagna, nel cuore del Giappone, si diventa un po' del luogo, per simpatia o per osmosi non saprei, ma in questo caso è il risultato che importa.

to be continued...

21 January 2013

Comple-blog! ブログの誕生日

ho scelto le foto un po' tra le mie preferite, di questi otto anni di blog. eh sì, di solito le date, gli anniversari, scivolano via silenziosamente e me ne ricordo sempre troppo tardi, ripromettendomi di fare meglio l'anno dopo (i buoni propositi). che me ne sia ricordata stavolta, è un caso. avevo appena salvato un post per pubblicarlo più avanti e per curiosità ho fatto un viaggio all'indietro, per controllare quale fosse la data di inizio (mi pareva febbraio) ed è domani! 
il 21 gennaio di 8 anni fa, davo inizio a questo blog! 
per una buona continuazione....
八年前の一月二十一日にこのブログが生まれてきた!おめでとう!!
これからも、頑張りまーす!

il mio obento preferito, di tutti i tempi, tra tutti i miei obento!
i miei primi ravioli 

01 March 2012

w o w


 prima di collassare definitivamente sul divano, un po' di foto dell'edizione primaverile di Abilmente. bellissimo lo stand dell'Atelier delle Tinte Naturali, con la piccola mostra di kimono di cotone di Kozo Takeda, decorati con la tecnica shibori (e annesso workshop di tecnica shibori a cui non potevo non partecipare!).

al di là della giornata un po' massacrante, una volta che la provi, non ne puoi più fare a meno!

un pannello con alcuni esempi di stoffe tinte con la tecnica shibori



la log cabin, la mia piastrella preferita!

stand del negozio Agomago di Firenze. le stoffe giapponesi a quanto pare sono tra le più ambite

e questo è un dettaglio dell'esposizione di fat quarters nello stand del negozio 'La bottega delle idee' di Lecco. qui ho fatto un po' di acquisti...personale gentilissimo! e paziente...

qui ci ho lasciato il cuore. lo stand di Roberta de Marchi, queste sono tutte stoffe giappe...
Abilmenteと言う「手仕事の展覧会」に行って来ました!今日から日曜日にかけてVicenzaで行われる「なんでもハンドメイド」のエキスポです。パッチワーク、あ編み物、鉤針物、ソーイング。。。迷ってしまいましたが、Vicenzaまで行って甲斐がありましたよ!今度のエディションにはしぼり木綿で作った着物の展覧会もありましたからです。「 こぞたけだ」と言う「有松絞り」の先生のコレクションから複数の着物があって非常に嬉しかったです!しぼりのワークショップもあって私も参加してとても楽しかったです。今度の秋エディションにも行ってみたいです! ところで。。。人気の商品の中には、日本パッチワーク布や本などが一番です!その中には、斉藤謠子が一番です!

bene, mi sono rinfrancata dalle fatiche di oggi con una piadina senza glutine, caprino e rucola, e posso rimettermi qui, con calma. il laboratorio di shibori: ovvero abbiamo legato, con la tecnica propria dello shibori, una sciarpina di seta naturale per poi tingerla in un bagno di colore naturale, nel mio caso con la radice di Robbia che conferisce al tessuto un colore sul mattone. perché lo shibori è proprio una 'tecnica di manipolazione del tessuto, mediante pieghettature, sgualciture, arricciature, attorcigliature e successiva immersione nei bagni di colore, allo scopo di creare un decoro tridimensionale ... che trae ispirazione dalle forme della natura'. la versione antica e raffinata del tie and dye new-age, per dirla in modo molto grossolano e semplificando. io, tra le varie possibilita, ho scelto la tecnica più semplice e tradizionale di attorcigliatura, il ne-maki shibori - cerchio riservato con filo - vedere, nel pannello relativo alle varie tecniche, quella di mezzo sul lato sinistro della foto.

umanità femminile che più varia non si può, oggi, alla fiera. sfatato definitivamente il mito che alcuni continuano a tramandare, delle quilters obese stile Heidi come sarebbe a settant'anni (forse l'1% oggi, percentuale trascurabile direi), diciamolo: siamo delle grandi! e metto me stessa in mezzo al gruppo, anche se sono una neofita. giovanissime e alternative, eremite in abiti mimetici, mamme rigorosamente senza prole al seguito, nonne ormai traballanti accompagnate da tre generazioni di progenie al femminile, eterne timide in cerca di chiacchiere, trampoliere su tacchi vertiginosi e fedelissime delle All Star, c'eravamo proprio tutte, perse tra nastri e tessuti come avrebbero fatto le nostre antenate alla vigilia di un ballo importante. gene dell'essere femmina che non salta una generazione.

prossimamente, le foto dello shibori e dei miei acquisti.

20 October 2011

partiamo dall'inizio

ho accumulato una quantità abbastanza consistente di fotografie di ogni cosa cucinata, vista, comprata, creata (a metà), in queste ultime settimane, e mi verrebbe da caricarle tutte insieme ma questa nuova connessione adsl non vuole decollare. in realtà, mi connetto con la chiavetta di cui 'loro' dotano automaticamente ogni nuovo utente in previsione di eventuali problemi all'adsl (che puntualmenete si presentano!). in più, imposto la macchina fotografica per foto leggere e me le fa pesanti...il programma di fotoritocco che ho sul pc fisso (resuscitato) mi si inchioda, così carico foto da 2-3 mega che su internet non si fa! vabbè...

cominciamo dalle vecchie, mercatino di Nipponbashi a Treviso, minuscolo, poche bancarelle ma decisamente di qualità!


tutti amano Creamy...


questa dovrebbe essere in orizzontale...


la mia collezione di orecchini ormai potrebbe occupare la sala di un museo!


tra parentesi, mi sono iscritta ad un corso di patchwork! forse imparerò l'arte di fare cuciture dritte...per ora, prendo confidenza con una specie di righello molto ampio (probabilmente ha un suo nome che ora non ricordo...), segnato con una miriade di tacche di millimetri, mezzi centimentri, centimetri (i margini per le cuciture sono 6 millimetri per lato) e ritaglio quadrati sempre più piccoli. la prossima mattonella ne dovrebbe contare 81 ma non so proprio immaginarmela, credo sia al di là delle leggi della geometria!


impermeabile a tutto, vado avanti.

07 June 2011

falafel senza glutine (e stoffe nuove)

avevo i ceci a mollo da ieri mattina!! in teoria la prova falafel era programmata per ieri sera,  ma il lunedì è sempre il giorno più faticoso. ufficio e poi l'ora di giapponese,  arrivo alle sette e mezza con i neuroni che friggono e sognando solo una doccia. il segreto, di lunedì, sarebbe non sedersi mai sul divano (avevo anche pensato di scrivere un cartello ed appoggiarcelo 'chi si siede è perduto', ma devo ancora trovare il minuto che serve per farlo!)

seguendo i miei cartamodelli giapponesi, la stoffa tinta unita dovrebbe diventare un paio di pantaloni, mentre quella con il motivo a piccoli rami un top. dato che ho il radar 'giappo', tra tutte le stoffe del negozio ho scelto stoffe giapponesi...comincio a preoccuparmi seriamente di questa cosa. sta assumendo la forma di una malattia mentale

oggi invece sono andata a stoffe, a orecchini (nel negozio nuovo di mia sorella!! prossimamente un post dedicato) mi sono fatta prestare un po' di cumino dato che c'ero, e, appena rientrata a casa, ho cominciato.
siccome non ho mai tutti gli ingredienti, ovviamente, e vado sempre a occhio, sicuramente non saranno la copia spiccicata dei falafel doc ma buoni lo sono comunque (ah..e non sono fritti. in 45 metri quadri mi rifiuto di friggere!) 


:: ceci (ammollati x24 ore) andate a occhio, a seconda dell'appetito e del numero dei commensali
:: due spicchi d'aglio (senza l'anima)
:: prezzemolo a volontà
:: cumino
:: poca farina di riso (se serve)
:: un cucchiaio da minestra di olio
:: sale e pepe
:: sesamo nero


nel mixer mettete: i ceci ben scolati, l'aglio, il cumino, il prezzemolo, sale e pepe, un po' d'olio e frullate per bene il tutto (ci andrebbe anche la cipolla ma io non la uso mai). dovreste ottenere un composto morbido ma compatto. aggiustate con poca farina di riso, se dovesse essere troppo umido, e, con le mani unte d'olio, formate delle piccole polpettine della grandezza di una noce. passatele, se vi va, in un po' di sesamo nero e infornate a 180-200° per 20 minuti. ripassatele in padella con poco olio e mangiatevelie!

dato che ho la psicosi da escherichia coli (si aggiunge alla mia preferita, quella da botulino), ho bandito per un po' la verdura cruda...sostituita da degli ottimi cetriolini sott'aceto!

31 October 2010

Kikuya e Yuzawaya

shopping pomeridiano a Kichijouji!

ho un nuovo scopo nella vita: trasferirmi a Kichijouji!!!!

30 November 2009

Japanese fabric & KANOKO dots tape







my other addiction...Japanese fabrics. As I saw the new ASAGOHAN series I knew I would end up ordering it from my favourite (and only) fabric 'pusher'. This time I was lucky enought and received the parcel without custom taxes on it (le ultime parole famose...). In addiction, I could buy two KANOKO dots masking tapes. I'll use them to cheer up my moleskine agenda for 2010 or to mark something in it. Not very creative but anyway...I like it!

13 July 2009

granny's bag - work in progress








exercising in sewing and trying to make this granny bag with the Japanese fabric I bought on the internet a while ago. following instructions is not easy even in Italian...but this book is awesome. wanuno de tsukuru baggu to komono!!!
I love this 'ennichi' fabric, it's colorful and makes me think of summer matsuri, takoyaki and shaved ice with syrup!

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