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01 March 2023

banana cake vegana e senza glutine


una ricetta ancora in fase di studio, visto che ho semplicemente improvvisato un po' e mi sono cimentata in una versione vegana e senza glutine del banana bread (ma è così bananoso e naturalmente dolce che chiamarlo pane alla banana non gli rende giustizia) facendo delle sostituzioni di prova che si sono comunque rivelate promettenti :)
- al posto del burro, olio di cocco (ammorbidito a bagnomaria)
- al posto delle uova, semi di lino macinati e mescolati con acqua a creare quello che è un ottimo sostituto delle uova (i semi di lino formano una pappetta e poi una specie di gel che addensa molto bene e aggiunge anche un sapore gradevolissimo)
- al posto di banana frullata, banana schiacciata con forchetta (il gusto rimane più intenso!)
- al posto del Mix Schaer, farina di riso + farina di avena per un mix fai da te più economico e senza aggiunta di addensanti (di cui purtroppo i mix già pronti senza glutine sono sempre troppo ricchi...)


gocce di cioccolato solo sopra :) 
per la prossima informata, conto di prendere qualche appunto anche sulle dosi...



posto anche la fotina della cappa finalmente al suo posto dopo vari mesi di attesa! la resa della foto ha una luce un po' fredda, forse perchè ho inquadrato solo le piastrelle bianche, ma tutt'intorno c'è un gran casino! la cucina con scaffali "open" rende bene solo se avete poche cose, sappiatelo!! ma davvero poche....mi ero illusa di poter esporre sugli scaffali una scelta delle mie pentole preferite, quasi fossero in esposizione, invece, un gran casino!!! l'effetto non mi dispiace ma non sembra certo una cucina nuova, sembra già molto vissuta (vedere foto in fondo!)



 la scorsa settimana ho comprato due basi per sfoglia senza glutine della Buitoni: non sono male, tutto sommato, anche se medito di sperimentare una base fai da te con farine "semplici" senza le aggiunte che tutte le cose pronte senza glutine hanno (come sciroppo di glucosio/fruttosio...perchè? ci volete tutti diabetici?) 

non voglio banalizzare o semplificare troppo, ma i prodotti già pronti per noi celiaci, a leggere bene le etichette, sono spaventosi. sarà che ultimamente sto cercando di controllare molto di più quello che mangio, per ridurre al minimo le schifezze, e soprattutto gli zuccheri, ma mi sto rendendo conto (la scoperta dell'acqua calda, comunque) che lo zucchero lo aggiungono davvero dappertutto!  

comunque, per la cronaca, per la farcia di stasera ho usato, 3 uova, un caprino, sale pepe curcuma e tanti spinaci (non avevo latte o panna e per i miei gusti l'uovo era troppo predominante)


domenica sera invece avevo preparato la stessa sfoglia Buitoni con una farcitura vegana più di mio gusto: verdure spadellate (funghi misti - champignon e shiitake che avevo in congelatore, cavolo nero e porro) in una "pastella" di acqua e ceci insaporita sempre con sale, pepe e curcuma. simile a quella che usa per la farcitura della quiche >> di cui però qui non ho postato la ricetta!!! ma se volete, qui mini quiche trovate la ricetta per la base (non vegana ma senza glutine) delle mie mini quiche :)



ed eccola qui, la mia incasinatissima cucina :)





02 April 2022

cucina nuova...in progress

il progetto della mia nuova cucina :)



ho nuovamente trascurato il blog ma questa volta - almeno - ho una buona scusa perché stiamo smantellando la mia vecchia cucina Ikea (bè, Paolo la smantella e io svuoto pensili e faccio scatole, più che altro) per prepararci ad accogliere (e montare) quella nuova, che sarà sempre Ikea (Askersund) 

passeremo da tanti mobiletti e pensili bianchi con piano di lavoro in legno, a soli mobiletti inferiori con finitura in legno e piano di lavoro grigio scuro, abbandonando definitivamente i pensili che sostituiremo con delle mensole aperte....



ecco lo stato (casino) attuale :)

e questa era una foto pre-smontaggio pensili, dopo 18 anni di onorato servizio. 
ho sempre un po' troppe cose appoggiate sul piano di lavoro! infatti lo spazio di manovra si è drasticamente ridotto, negli anni....
di certo con la nuova cucina avrò meno capacità di "stivaggio" (ultimamente mi sono appassionata a CamperOnTube e la parola stivaggio è entrata nel mio quotidiano ;) ma spero di riuscire ad organizzarla come la sogno 



quello che al momento dobbiamo ancora fare:
- smontare tutta la parte inferiore (fornelli forno lavabo etc) e togliere la cappa (che verrà sostituita da una cappa in acciaio senza mobiletto)

- dipingere

- confermare l'ordine della nuova cucina :)

- aspettare che arrivi eheh - ci dovrebbero volere circa due settimane

- montarla!

siamo già stati tre volte all'Ikea, negli ultimi due mesi...e abbiamo cambiato idea tre volte prima di approdare alla scelta finale (più che altro, costretti dal fatto che la cucina che ci piaceva è andata fuori produzione...e che quella che sarebbe stata la prima scelta, la Bodarp, dal vivo non ci ha convinti) così per dovere di cronaca aggiungo anche qualche foto scattata all'Ikea, qui e lì!

come prima cosa, ecco la prima e la seconda scelta, la Bodarp, e la Torhamn che mi piaceva tanto ma è andata fuori produzione!


la Bodard, verde salvia, in foto è stupenda! purtroppo all'Ikea di Padova c'era solo un piccolissimo campione dell'anta, che mi è sembrato piuttosto "segnato" dalle impronte delle dita dei clienti!


ci eravamo quindi orientati sulla Torhamn nella foto qui sora, e fatto altro viaggio apposta all'Ikea, solo per scoprire - con non poco disappunto - che è andata fuori produzione (ma nel sito Ikea non è specificato...)!

per rimanere sul tono del legno, abbiamo ripiegato sulla Askersund. questa in foto è la finitura che abbiamo scelto per i mobiletti (quella color legno dei pensili, tanto per capirci) a cui abbineremo un piano di lavoro scuro (e spero facile da pulire) e elettrodomestici in acciaio 

le cose che cambieranno:

> addio pensili, avremo mensole di legno con tante ceste Muji per organizzare

> lavello grande a vasca singola, la vasca piccola aggiuntiva che ho ora si è rivelata praticamente inutile e ha solo tolto spazio alla vasca principale

> addio lavastoviglie separata, ne abbiamo scelta una da incasso più piccola da 45 cm

> sottolavello con due cassettoni (da 80 cm) anziché mobiletto ad anta

> niente più pensile sgocciolatoio che sostituiremo con un interessante accessorio della Yamazaki Home (vedi sotto!)


l'abbinamento di colori sarà questo (con delle maniglie diverse), dovrebbe risultare abbastanza neutro e "metropolitano". il piano di lavoro scuso per me è una novità assoluta per cui mi spaventava un po' , ma mi sono detta che questa cucina non deve necessariamente durare per altri 18 anni! sono stata abituata a pensare che la cucina è per la vita ma in fondo, perché dovrebbe? forse se ci spendi 15 mila euro (c'è chi lo fa) ma io rimango sotto i 2500 elettrodomestici inclusi! 新しいキッチン。。。まだだよ!何回もIKEAへ行ってきたけど、新しいキッチンはまだ注文してないんです。しか し、 準備として家の古いキッチン半分ぐらい外しました。と言うのは、上のキッチン棚を全部外してもらって、内容はダンボールの箱の中に入れておいて、廊下 とリビングにおきました。 キッチンの下の部分は ーコンロやシンクなどの部分は注文したら外す予定です。何故かというと、注文してから経った2週間で家具が届くので、その前壁もペンキす るつもりで間に合うかどうかよく分かりません。。。 自分で棚を外して、自分で新しい棚と家電を位置するので、思ったより時間がかかるけど、楽しいところもあります。その上、値段は五百ユーロぐらい安くなっ て自分で頑張る甲斐があるよ! その家いネットでYAMAZAKI.HOMEの色々な道具を買ってしまった!新しいキッチンの色の組み合わせなら下の棚の扉は木製にしてキッチンカウンター は黒っぽいカウンターにしました。上の部分の棚の代わりにオープン シェルフにしました。見せる収納も好きだし、オープンシェルフの掃除もし安く なると期待します。



una volta decisi i colori, mi sono lasciata un po' prendere e ho acquistato alcuni oggetti "in previsione della cucina nuova". il primo delle lista è un cestello della Yamazaki.home che useremo al posto dello sgocciolatoio pensile. aveva un prezzo di listino piuttosto alto, di 75 € circa, ma ho trovato un'offerta su Amazon a 35 € "usato come nuovo" e le ho dato una chance! 

qui vorrei aprire una piccola parentesi antispreco/zerowaste: seguo una battagliera blogger inglese, Anne-Marie Bonneau, che offre sempre interessanti spunti per diminuire il nostro impatto, anche quando facciamo shopping. si documenta in prima linea e spiegava, in un vecchio post, che quando ritorniamo un oggetto acquistato online spesso l'oggetto in questione, pur nuovo, rimane invenduto e finisce per diventare un rifiuto 8e un peccato, aggiungo io!). ora, non credo comprerei un paio di scarpe usate, ma l'usato come nuovo di Amazon sembrava proprio ricadere nella tipologia di "spreco" descritta da Anne-Marie Bonneau così mi son detta, proviamo e vediamo cosa arriva (con 40 € di risparmio). il cestello è arrivato nel suo imballo originale, perfetto e mai usato, una sola delle aste metalliche mi sembra un po' troppo angolata ma questo non incide assolutamente sulla sua stabilità/funzione per cui alla fine è stata una scelta davvero azzeccata. se vi capita, provateci! 

ed eccolo qui :)







al cestello, si sono aggiunti un cesto portafrutta e un poggiapentole angolare che sembra davvero una bella pensata :)




non so poi come sarà l'effetto finale, in abbinata alla cucina nuova, ma spero che si avvicini almeno un po' all'idea che mi sono fatta (magari con qualche aggiustamento)



05 April 2021

meno male che (non) l'ho comprato!

 

un po' di primavera a Venezia


con la possibilità di viaggiare praticamente azzerata, ultimamente frequento quasi tutti i giorni una serie di canali youtube del Sol Levante: adoro quelli "casalinghi", perché mi danno la possibilità di entrare nella quotidianità giapponese, sopratutto in cucina ma non solo! da avida lettrice di Marie Kondo, mi diverto un sacco a trovare spunti per il riordino e la riorganizzazione degli spazi di casa, per vedere "come si fa in Giappone", per imparare dai maestri, insomma! se il canale di Marie Kondo è sicuramente di ispirazione (e serve molto anche per fare esercizio di giapponese!) presenta però pochi esempi pratici, che abbondano invece in tutta una serie di canali più "personali", non per questo meno seguiti e validi. così, quando ho qualche minuto e voglio teletrasportarmi in Giappone, mi piace entrare nelle case di Futaba, HibiHibi, Umi, ma anche di Tomy di Tokyo simple life e Okudaira Base,due giovani designer di Tokyo che aprono le loro case (piccole, d'altronde siamo a Tokyo!) al mondo. 
una menzione speciale al canale di una professionista dell'organizzazione, Yamaguchi Seiko,e al suo canale Sukunai mono de sukkiri kurasu: non saprei bene come tradurlo, la parola sukkiri in giapponese ha vari significati positivi, legati a sensazioni di freschezza, piacevolezza...banalizzando, si potrebbe dire "vivere bene con poche cose", eh sì, perché Yamaguchi Seiko è uno di quegli esempi di stile minimalista giapponese che fa impazzire chi ama il minimalismo, ovviamente!

久しぶりの更新なので、ブログのメイン写真も変えました! 読んでくれる友達はびっくりするかもしれないんですが、ちょっと春の気分になって、何かリニューアルしたくなってしまいました! これからもよろしくお願いします!

今度の更新は、買ってよかった物について書こうと思っていたが。。。買わなくても大丈夫!っていう話しになってしまいました。不思議だよね!

最近、コロナウイルスのせいで室内で過ごす時間が多くて、もちろん日本へ行けなくて、その代わりに複数の日本人のYoutuberさんのチャンエルに登録しました。TomyのTokyo simple life とOkudaira base と Seiko Yamaguchiの少ないものでスッキリ暮らすは一番気に入りまして、その他にFutabaさんとhibihibiさんも大好きです。その中には、特に"買ってよかったもの"のリストが面白いって思ってしまうので、自分のリスト書きたいなと思って、今度の更新を書きはじめた! 


不思議な理由で逆に買わなくてもいいって言う話になってしまった!

例えばね、よく使っている家電製品が壊れてしまったら、すぐ買い直すでしょう? 当たり前でしょう!トースターとか炊飯器とか。。。

その代わりにちょっと我慢して、新しく買わずに家においてある古くなった編みグリルとか、普通の鍋とか使って見たらどうですか? 私が思ってたのは、ネットで売っているものはたくさん過ぎて、迷いやすいですね! だからよくよく調べたあげく買ったらいいと思いました。多分調べすぎた。。。選択が多すぎで調べるのは大変! だから、あるものを買い直すも諦めた!
例えば、炊飯器だね! 去年家の炊飯器が壊れてしまって、ずっと普通の鍋でご飯を炊くことにしました。全然面倒くさくなくて、めちゃ美味しく炊いています! 今もびっくりします! 

壊れたトースターの代わりに編みグリルを使って見て、大丈夫! 完璧にパンを焼いているわけではないけど、十分です:)))

古くなったアイロン台は寝室に置きっぱなしにして、物置場所になってしまった。寝室に入ったらいつも部屋が散らかっている様子のせいでイライラしちゃって! 捨てることにしたけど、新しいアイロン台を買うのも嫌だと思って、その代わりに昔お祖母さんが使っていたミニアイロン台(キッチンテーブルの上に置けるもの)お父さんにきれいにしてもらって又使えるようになった! 嬉しい! コンパクトでお祖母さんのものだったので、今も使えるって嬉しい!

家にあるものを大切にしてあげると、思ったより心が喜ぶ。どう思っていますか? 


il mio piccolo angolo di finestra con la rosa gialla che si prepara a sbocciare

tra le playlist che preferisco del suo canale, ed in generale sui canali di questo tipo, sono quelle di "shopping review", ovvero katte yokatta mono (come il titolo di questo post :): ovvero, meno male che l'ho comprato! fare shopping non è in contraddizione con l'essere minimal, ma certo dipende anche da come/cosa si compra... penso che anche voi, come me, abbiate fatto acquisti online negli ultimi mesi, anche perché le restrizioni legate al covid hanno di sicuro cambiato le abitudini di shopping di molti di noi. per certe cose, personalmente, ho riscoperto i piccoli (a volte piccolissimi) negozi di vicinato: ad esempio, il panettiere sotto casa, che da celiaca ovviamente non frequentavo spesso, è diventato una alternativa al supermercato per alcuni acquisti come il caffè, il tè, il burro, la passata di pomodoro, la mozzarella per le pizza :) (sopratutto quando la coda al supermercato è troppo lunga...); alla farmacia vicino a casa, posso ordinare le farine senza glutine, il pane, il lievito (anche quando era introvabile altrove!) e ritirarli il giorno dopo senza grosse attese...per altre cose, invece, preferisco di gran lunga gli acquisti online, visto che a Venezia la scelta di negozi è abbastanza limitata: ad esempio per gli elettrodomestici ed i casalinghi, ma anche per l'abbigliamento. 
ma cosa comprare? e soprattutto, come comprare? possono sembrare domande di poco spessore, ma se state provando, come me, ad intraprendere un viaggio nell'universo del consumo consapevole, saprete bene che sono domande importanti :) 

la griglia da fornello che uso al posto del tostapane :)

di certo ho capito una cosa: le risposte a queste domande, nel tempo, possono essere diverse. 
così parto da una considerazione che posso fare oggi, a fine marzo 2021,e che forse un anno fa non avrei fatto: prima di comprare un articolo nuovo, provare ad utilizzare (e adattare all'uso)
qualcosa che abbiamo già in casa (ovviamente, se si rompe il frigo, questo ragionamento 
non funziona eheh!); in particolare quando dobbiamo sostituire qualcosa che già abbiamo, 
che si è rovinato/rotto, o che non ci piace più (non brilla, come direbbe Konmari :) proviamo ad aspettare  e vedere se possiamo "fare" in altro modo.
ad esempio, ecco quello che è successo a me negli ultimi mesi: a inizio lockdown, si sono rotti il cuociriso ed il tostapane; il mio asse da stiro, sempre aperto nella mia minuscola camera, è diventato una specie di ripiano appoggia/qualsiasi/cosa e ho cominciato ad odiarlo e ad attribuirgli tutto il mio malumore da disordine. così ho cominciato a navigare l'immenso web per delle alternative, preferendo sempre inspiegabilmente quelle più care (ma vah!) tipo asse da stiro indistruttibile di super di famosa marca ma sempre troppo ingombrante per lo spazio che avevo a disposizione...tostapane/toaster giapponese Balmuda, stupendo ma costoso (facciamo al prossimo stipendio, meglio!), di cuociriso se ne trovano così tanti da perdersi...morale della favola? a distanza di mesi, devo ancora decidermi, solo che nel frattempo ho scoperto delle alternative :) lascerò la mia preferita per ultima!


cominciamo dal cuociriso, per anni irrinunciabile visto che cucino giapponese un giorno sì uno no: mi son detta, finché non trovo il cuociriso della mia vita, mi toccherà usare il metodo "tradizionale" e così aiutata dai miei libri di cucina gipponese e da qualche video su youtube, ho individuato la cottura ottimale del riso con una semplice pentola in acciaio (vecchia Lagostina di mia mamma); il riso viene persino meglio che con il cuociriso, i tempi di cottura sono brevi (5 minuti a fuoco alto +7 minuti a fuoco basso e 10 minuti a riposare a pentola coperta) ed io mi sento quasi come un sushi chef che dopo anni di gavetta ha la sua personale ricetta per il riso :)
 
passiamo al tostapane...a casa nostra amiamo i sandwich, con pane tostato visto che il pane senza glutine, non tostato, non è proprio il massimo. amiamo anche i toast al formaggio con le verdure, i sandwich alla giappa (sandoicchi!), e il semplice pane tostato con burro a colazione (e a merenda) le bruschette con l'hummus, i crostini con il patè di olive e pomodori secchi.... per un po' abbiamo provato il pane in padella, ma di solito va condito almeno un po' (e anche a padelle, non sono proprio attrezzatissima) ed i risultati non sono stati ottimali; finché da un pomeriggio di riordino degli stipetti in cucina nonè emersa una vecchia griglietta di acciaio di quelle che si mettono direttamente sopra il fuoco: ho pensato, ok per un po' può andare, ma ora ogni tanto ci sperimentiamo persino i funghi grigliati :P. mi ricordo che era costata 10 € da Ratti, per chi è di Venezia, e anche se ha un aspetto molto vissuto e bruciacchiato, non credo possa rompersi! si è rivelata un grande aiuto in cucina :)

la soluzione che mi ha resa più orgogliosa è quella adottata per l'asse da stiro: c'è da dire che non sono una persona che stira, lo confesso; però ogni tanto, la camicetta, i vestiti di lino per l'estate, qualche gonna, insomma rinunciare in toto a stirare non si può; però certo non stiro lenzuona asciugamani tovaglie....solo cose "piccole", per le quali un asse da stiro piccolo mi sarebbe stato sufficiente! così faccio una ricerca online perchè entrambe le mie nonne, ricordo, stiravano le maniche delle camice su un braccio da stiro che sembrava in effetti un asse da stiro in miniatura da tavolo, e ne trovo uno carinissimo della solita famosa marca che costa...80 €! caspita.... certo che spendere 80 € per stirare un indumento ogni tanto un po' mi seccava, così ho fatto (ho mandato Paolo a fare :) un raid in magazzino dove giacciono dimenticate ed ammuffite molte, troppe cose, e abbiamo recuperato proprio il braccio da stiro che usava mia nonna! ovviamente era quasi inutilizzabile (la base scrostata e il tessuto da cambiare) così ho scatenato mio papà, che sa sistemare qualsiasi cosa, che me lo ha rimesso in sesto ed ecco il risultato, che adoro:


lo "storico" braccio da stiro di mia nonna risistemato da mio papà sostituisce alla perfezione l'asse da stiro classico: più che sufficiente per chi, come me, stira poco e solo d'estate!


Ovviamente non tutto si può sostituire; non credo proprio si possa smettere di comprare e consumare: anche diventando esperti in autoproduzione, di certo c'è un limite alle cose che ognuno di noi può creare/costruire, se non fosse anche solo un limite di tempo! però a volte rimandare l'acquisto - aspettare e stare a vedere come funziona "senza" - può rivelarsi una mossa saggia che ci apre strade alternative e non scontate! dare un valore diverso alle cose che già possediamo - valorizzarle, in una parola! - le fa tornare a brillare anche se sono un po' vecchie e malandate. allo stesso modo, ponderare bene un acquisto invece che agire d'impulso aumenta il valore di ciò che alla fine decidiamo di comprare e far entrare nella nostra casa e nella nostra vita. voi che ne dite? :)






24 March 2020

la vita ai tempi del coronavirus: #konmari e banana cake


Continua la clausura non stipendiata causa coronavirus...almeno cerchiamo di mangiare bene, senza troppi potacci, con torte fatte in casa e pop corn al posto delle amate patatine! Questo weekend, dopo tanto, ho rifatto il banana bread (o cake? Dolce, è dolce!) e non ha deluso! Per la colazione, il dopo pranzo ed il dopocena, di questo passo non arriverà a metà settimana...
ricetta alla fine del post!


La cosa che mi manca di più non sono le passeggiate o gli aperitivi in compagnia, ma il caffè in pasticceria con mio papà! Ponte delle paste, aspettaci che torniamo! E nel frattempo, ci videochiamiamo...

いくら短くても日本語も更新しようと思って。。。新型コロナウイルスの時期での毎日の暮らし方は。。。貯金を使ってちょっとした休憩。。。と言うのは、ためてきたお金のおかげで、今月中旬からお給料を貰わずに3月31日まで仕事を休ませてもらえました。
家でで引きこもって、普通できない家事や掃除などに集中して、この二週間こんな感じで暮らしています。

久しぶりにケーキ作り。。。久しぶりにKONMARIメソッドにそって断捨離したり、収納したりして。。。いいかどうかわからない。。。
将来について不安があるけど、今日だけに集中して暮らしています。

皆で頑張って、一人一人自分なりにこの怖い時期を無事に乗り越えましょう! 


Non ho mai avuto tanto tempo a disposizione a casa senza la possibilità di uscire...(influenza a parte eheh) cosi tra ieri e oggi (sabato 21 e domenica 22 marzo 2020, per la cronaca) mi sono dedicata alla mia vecchia cucina: la voglia di riprogettarla e cambiarla è tanta (cucina Ikea datata 2003...) nel frattempo, la coccolo con una pulizia di fondo fondissimo e un alleggerimento generale (nel senso che ho eliminato un po' di cose appese qui e là!) e sogno nuovi assetti sfogliando qualche rivista di arredamento nipponico.


Il Giappone nella persona di Marie Kondo colpisce anche in salotto ed in camera: sistemata la vetrinetta dei miei nippo-tesori, la libreria (con due scatoloni di libri e riviste da destinare alla libreria dell'usato, chissà quando però!) il guardaroba, con tre borse di vestiti da smaltire (altro problema, di solito li porto da H&M ma per ora rimangono parcheggiati qui...) e il cassettone della biancheria da casa rimesso in ordine... 


ovviamente, durante il riordino, c'è sempre qualche gatto che passeggia e intralcia i lavori....


ed ecco la ricetta del BANANA CAKE (SENZA GLUTINE OVVIAMENTE)
le farine le ho misurate a cup, una cup corrisponde a circa 230 ml (uso il misurino della macchina del pane :)

3 cup di farina così suddivise: 
1 tazza di farina di riso, 1 tazza di farina Schaer per pasta, 1 tazza di maizena (se non ho maizena, faccio 1/2a riso 1/2a Schaer)
1 bustina di lievito chimico per dolci (Pedon)
2 tazze di zucchero di canna (stavolta ne ho utilizzata 1 sola)
1 tazza di burro sciolto a bagnomaria
2 uova
1 vasetto di yogurt
1 banana grande e 1 piccola, ben mature
un pizzico di sale


frullate la banana con lo yogurt. in una terrina, mescolate con un cucchiaio da minestra il burro sciolto e lo zucchero di canna e incorporate quindi le uova. aggiungete il pizzico di sale e quindi il composto banana-yogurt. otterrete una consistenza simil-frullato. quindi passate alla fase 'fariea'! potete setacciare prima le farine a parte con il lievito e poi aggiungerle al composto, una tazza alla volta, amalgamando per bene tra una aggiunta e la successiva. oppure, come faccio spesso per non sporcare due terrine, aggiungete le farine 'separate', una tazza per volta con il lievito chimico nella 3a tazza e mescolare bene. il forno, dimenticavo, va a 170°. rivestite una teglia da plum-cake con della carta da forno ammorbidita con acqua e infornate per circa 40-45 minuti.

03 May 2018

猫たちの誕生日と。。。新しいソファ

ad aprile, abbiamo festeggiato i mici ed il divano nuovo!
la micia e la sua ricottina di capra per il compleanno (solo un cucchiaino eh)
con tanto di candelina. il piatto è a tema, Tom e Jerry!!
aprile è stato un mese di compleanni e ... divano nuovo!!! i compleanni della mia micia, che ne ha fatti 18, e di quello psicopatico del mio gatto nero, che ne ha fatti 11!!
e giusto alla fine dei festeggiamenti - la micia il 7 aprile e Pichan il 25 - è arrivato il divano nuovo. sembra fatto a posta, ma in realtà lo avevo ordinato un paio di mesi fa da Poltrone e Sofà, comunque possiamo considerarlo un super regalo per i mici visto che, per usarlo, io e Paolo dobbiamo fare a turno con loro!
トラちゃん、ピちゃん、 お誕生日おめでとうございます!
4月には家の 猫たちの誕生日を御祝いしました。トラちゃんは4月7日に18歳になりました!! すごい。。。御祝いとして、小さいリコッタチーズをあげました。
キャンドルもあったし、Tom&Jerryのパーティプレートも買いました。

ピちゃんは、4月25日には11歳になりました。実は、ピちゃんに 特別なえさをやりませんでした。何時も食べすぎるから。。。自分のえさも、トラちゃんの残り物も、ぜんぶ食べて、太っています!


sempre la micia, un po' spaesata per la mancanza del divano!! ma solo per un paio di giorni
siamo passati dal vecchio - e scomodo - Ps Lovas Ikea, ormai impresentabile, ad un vero divano con veri braccioli e veri cuscini! non credo resisterà a lungo alle unghie di Pichan, ma ho un rivestimento di riserva che, con la promozione Poltrone e Sofà, mi sono accaparrata per 29 €! praticamente, come avere un divano di scorta, su per giù!

ちょうど御祝いが終って新しいソファがやってきました。2ヶ月前に注文した真新しいソファです。Ikeaのソファベッドを捨てて、ちゃんとしたソファにしました!
 去年始まった家の工事もう終って、これからちょっとした家具のリニューアルに集中したいです。。。「こんまり」の断捨離も続けたいし、新しいソファに似合うカーペットとカーテンも探してみたいし。楽しみですよね!
トラちゃんの具合はちょっと心配でしばらくの間旅行などできないので、家のことに頑張ります!

カーペット探し!

adesso comincia la seconda parte del divertimento: la ricerca di un tappeto adatto e, finalmente, delle tende! ho le finestre nuove di zecca dallo scorso anno e devo ancora pensare alle tende...rientriamo perfettamente nei miei ritmi! per la verità, sono ancora a metà del 'riordino globale' alla Marie Kondo, dopo vestiti e libri mi sono arenata...almeno per queste due categorie, ho raggiunto dei buoni risultati  - vestiti ridotti ad un terzo, libri alla metà - ma forse per riprendere dovrò ricominciare da zero, sicuramente qualcosa da eliminare rimane ancora.
colore del divano: marmotta chiaro (fili grigi, marroni e bianco sporco)
カーペット探し!

 direi che il messaggio della foto qui sotto è chiaro, no???
猫たちには特別なプレゼントを買ってなかったんですが、ソファはもう猫たちの物
になったので、許してくれるかな???

04 April 2018

好きなこと気にしない。。。ばかわらいばかわらい!


不思議なタイトルかもしれないけど。。。「ばかわらい」と言うのは、吉祥寺にあ
る居酒屋です。2014年には日本に行った時友達が教えてくれた所です。その後、誕
生日のプレゼントとして、ばかわらいの特別なt-シャツももらって、後ろは面白
い 言葉(箴言)が書いてあります 「小さなこと気にしない、大きなことわからない」。




私は最近悩んでばかりいるのは、私の責任かなあ?と思いつつ時々ばかわらいの
言葉を思い出します。仲良くできない同僚と面白くない仕事をやりつづけると病
気になるかも。


だから、このタイトル。本当に言いたいことは「好きなことに集中しない、嬉しく
生きてはできない」っていう感じです。文法的には正しいかどうか分からないけ
どさ。

毎日仕事。だけど、毎日、少しの暇な時間もある。少しの時間でも、大事にしない
と、勿体ないでしょう!

自分の人性のいい所に集中しないと。。。近い友達。遠い国の友達。うちの猫た
ちのこ。パオロ。お父さん。料理のこと。ブログのことも。うん、お酒のこと(笑
う)。



だから、今度の更新は、 この数ケ月のいいところの写真です。ちょっと行き当た
りばったりのチョイスです。


うちの真新しい窓のフレーム
うちでの花見
雪だらけのVenezia
カーニバル
水上バスで出あった秋田犬
友達からもらったお土産
田舎の冬景色 
美味しいベジ料理のランチ
もうすぐ18歳になるトラにゃん

01 February 2017

il paradiso esiste e si trova a Kappabashi Dori!

se questo post avesse un sottotitolo, sarebbe:
'non puoi farlo per lavoro? fallo per passione!'

suona fuori tema con Kappabashi Dori, alias Kappabashi Kitchen Town, celeberrima via dello shopping a tema 'utensileria da cucina' a Tokyo, ma non lo è!
questo blog, che passione. a volte mi dimentico di quanto questo spazio sia mio, confortevole, accogliente (almeno per chi lo scrive!). me ne tengo lontana, un po' abbacchiata da una quotidianità sempre uguale, dimenticando l'energia che scaturisce dalla condivisione di una passione.
a volte basta una persona con cui hai condiviso un pezzetto di cammino lavorativo, lei ancora piena di entusiasmo per quello che fa, a ricordarti che puoi e devi vivere delle tue passioni.
mi manca il vecchio lavoro, quello di redazione. ma a pensarci bene, questo blog che cos'è, se non la mia personale redazione? un pensiero così semplice che è anche un po' illuminante. di una luce trasparente che sa quasi di primavera.


se passeggiando tra Asakusa e Kappabashi Dori avrete l'impressione di essere seguiti, non vi preoccupate! è 'solo' il Tokyo Sky Tree, che immancabilmente spunta di qua e di là, riempiendo la fetta di cielo lasciata libera da due palazzi o mimetizzandosi da palo della luce gigante appena svoltate l'angolo in una laterale. io mi sono divertita a fotografarlo ogni volta che lo vedevo ricomparire - vi risparmio la raccolta completa di fotografie... - ed ogni volta sono rimasta un po' sconvolta dalla mia mancanza di senso dell'orientamento. del tipo, non doveva essere dall'altro lato??
ovviamente ci si può salire, pranzare, fare shopping e , cosa più importante di tutte, vedere il monte Fuji! forse la prossima volta eh?
per approfondire un po', qui potete trovare un'interessante brochure sullo Sky Tree, tutta in italiano.


ma passiamo alle cose serie. passiamo allo shopping, quello pesante. se mai avete desiderato qualcosa di introvabile o strampalato per la vostra cucina e la vostra tavola, questo è il posto giusto per cercarlo. attenti, perché, con molta probabilità, lo troverete! in cambio, siate pronti a lasciare qui la vostra anima...vorrete tornarci, ancora e ancora (forse perché è in Giappone, no?)


anche questa volta, ho più o meno volontariamente omesso di comprare un magewappa (obento di legno di cedro giapponese), forse perché immancabilmente lascio qualcosa fuori dalla lista della spesa per il viaggio successivo, o forse perché mi sembra sempre troppo bello per casa mia (non necessariamente troppo caro! ce ne sono per tutte le tasche).



ho però aggiunto una yukihira nabe (foto qui sotto), diametro 13 cm, a quella comprata 6 anni fa - che ormai uso anche per la pasta! - e mi sono regalata un mini-bollitore di alluminio (foto giù giù), di quelli che non è raro trovare nei ristorantini macrobiotici jap che amo così tanto!! giusto per ricreare la stessa atmosfera a casa...


Kappabashi Dori è famosa per i negozi che vendono riproduzioni in plastica dei piatti della tradizione giapponese (ci si può anche cimentare nel farne di semplici!), ma è anche il paradiso delle ceramiche, delle formine per biscotti,  dei coltelli, dei passini, degli oggetti in bambù, delle teiere, delle ciotole, dei bacchetti e degli appoggia-bacchetti, delle insegne in tessuto (noren). il Paradiso con la p maiuscola, insomma. almeno per alcuni di noi.

Qualche informazione utile sugli orari di apertura dei negozi e su come raggiungere Kappabashi Dori qui, sul sito ufficiale 

Mappa da Japan-guide.com

munitevi di pazienza, perché la strada è lunga quasi un chilometro e conta più di 150 negozi (per fortuna ci sono vari distributori automatici di bibite calde e fredde) ma vale la fatica, garantito!





la mia mini-teiera



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