31 March 2008

Oyako Donburi



親子どんぶり!!

La parola donburi どんぶり, categoria a cui appartiene questa preparazione, indica il piatto in cui viene servito il cibo, una ciotola da riso molto capiente con un sostegno rotondo. In mancanza di un recipiente laccato, una ciotola semplice, in ceramica o porcellana, andrà benissimo. L’oyako-donburi – oyako significa ‘genitore e figlio’ 親子 – ha come base del riso gohan ご飯 (riso al vapore), che viene servito con pollo e cipollotti a cui sono state aggiunte delle uova. Caratteristica dell’oyako- donburi è quella di mantenere indietro la cottura dell’uovo, che deve rimanere molto morbido.


Preparazione
:: Tagliare la polpa del pollo (si può anche tenere la pelle) in pezzetti di due-tre centimetri il più possibile regolari, e farla poi marinare in una ciotola con della salsa di soia leggera (per i celiaci, con della salsa tamari senza glutine, allungata con un po’ d’acqua). Nel frattempo, affettare finemente dei cipollotti, o in alternativa dei porri o dell'erba cipollina, in quantità a piacere.
In un’altra ciotola, rompere tre uova e senza sbatterle, amalgamarle dolcemente con un cucchiaio di legno, in modo da rompere i tuorli senza però incorporarli completamente con il bianco. In una pentola, scaldare mezza tazza di brodo (il brodo dashi giapponese si trova già pronto in polvere oppure si ottiene con il katsuobushi 鰹節, scaglie di pesce bonito secco immerse in acqua bollente; in mancanza di questi ingredienti si può usare del brodo di pesce leggero oppure del brodo vegetale) a cui vano aggiunti della salsa di soia o salsa tamari a piacere ed un cucchiaio di mirin (sake da cucina) oppure di vino bianco.
Aggiungere poi il pollo a pezzetti e cucinare a fuoco vivo. Quando il pollo è ormai cotto, aggiungere i cipollotti e le uova leggermente sbattute. Quando queste ultime cominciano a solidificare, mescolare delicatamente con un mestolo di legno. La pentola va tolta dal fuoco quando le uova sono a metà cottura, ed appoggiata su un canovaccio bagnato con acqua fredda in modo che non si cuociano ulteriormente. Disporre il riso cotto al vapore nelle ciotole e poi versarvi sopra il pollo con i cipollotti e le uova. Cospargere infine con dell’alga nori 海苔 finemente sminuzzata e servire.

27 March 2008

Daikon & co.

Dai-kon: 大根 grande radice
Il ravanello gigante! ne ho trovato uno a Venezia. al mercato di Rialto
Rialto 市場 で 買った 大根 だ!!


大根は日本では昔から食べられているとてもポピュラーな野菜です。イタリアのラディッシュとはちょっと違うようです。細かく削った「大根おろし」として 焼き魚の料理に使って います。



Salmone al forno con salsa tamari e radice di daikon grattuggiata


Zaetti!


Non c'è pasticceria a Venezia che non li sfoggi in vetrina, spolverati di zucchero a velo e assolutamente irresistibili: sono gli 'zaetti', dei pasticcini a base di farina di mais e uvetta tipici di Venezia. Proprio al giallo della farina di mais devono il loro nome: zaetti per gialletti!

Ingredienti (per una dozzina di dolcetti)
:: 125 gr di farina di mais o fioretto di mais
:: 125 gr di farina senza glutine
:: 90 gr di zucchero
:: due uova
:: 100 gr di burro
:: 50 gr di uvetta di Corinto
:: la scorza grattuggiata di un limone
:: un pizzico di sale
:: mezzo cucchiaino di bicarbonato o lievito vanigliato
:: latte q.b
:: zucchero a velo

Preparazione
Ammorbidite l'uvetta in acqua tiepida per circa 10 minuti e sciogliete a bagnomaria il burro. Sbattete con una frusta le uova e lo zucchero e in una terrina a parte setacciate le due farine con il bicarbonato, il sale e la scorza di limone grattugiata. Incorporate poi alle farine le uova sbattute con lo zucchero, il burro sciolto a bagnomaria e l'uvetta strizzata e ben asciutta (potete anche passarla leggermente nella farina per evitare che si depositi sul fondo dell'impasto). Lavorate l'impasto con un cucchiaio e, se dovesse risultare troppo asciutto, ammorbiditelo con poco latte. Foderate una teglia di carta da forno e distribuitevi l'impasto a cucchiaiate, infornate per venti minuti a 180°. Una volta rafreddati i dolcetti, potete spolverizzarli con dello zucchero a velo.

25 March 2008

12 March 2008

frolla di grano saraceno all'arancia



Ingredienti
:: 200 gr di farina di riso (da prontuario)
:: 100 gr di farina di grano saraceno (da prontuario)
:: 150 gr di burro
:: tre tuorli d'uovo
:: 150 gr di zucchero bianco
:: latte di riso q.b.
:: la scorza grattuggiata di un'arancia
:: una fialetta di aroma arancia
:: mezzo cucchiaino scarso di bicarbonato
:: un pizzico di sale

In una terrina disporre a fontana le farine di riso e di grano saraceno setacciate con il bicarbonato, lo zucchero, un pizzico di sale, quindi aggiungere al centro della fontana le uova, il burro precedentemente ammorbidito e fatto a tocchetti e la scorza d'arancia.Amalgamare gli ingredienti prima con una forchetta e poi con le mani aggiungendo l'aroma arancia e, se necessario, poco latte, fino a che avrete ottenuto una pasta omogenea e compatta. Formare quindi una palla e lasciarla riposare in frigorifero, coperta, per mezz'ora circa. Una volta tolta dal frigo, lavorare la frolla ancora per qualche minuto e stenderla con un mattarello sul piano di lavoro (entrambi infarinati leggermente con la farina di riso) o su un foglio che si presti all’uso, di alluminio o di carta da forno. Con degli stampini ricavare i biscotti e sistemarli poi sulla teglia da forno. Infornare a 160° e cucinare fino a che non saranno dorati.

fusilli zucchine e pecorino romano


crema di carote all'aneto


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