13 September 2017

Ricomincio da Kichijoji!

Tokyo Eye 2020, tutti i mercoledì sulla NHK world. Tokyo in tutte le sue forme
Non potevo che ricominciare dal Giappone, dopo questa lunga pausa primaveril-estiva dedicata soprattutto alla casa: non una semplice rinfrescata alle pareti, ma salotto e camera rifatti per bene da professionisti, finestre e scuri nuovi (w la fonoassorbenza!), l'imprevisto del condizionatore che si rompe giusto a metà luglio quando speravi di aver già pagato tutto il dovuto! (e Marie Kondo che mi tiene il muso perché non ho ancora terminato il riordino globale di tutte le mie cose!)

C'è di buono che io ricomincio sempre, e anche stavolta ricomincio da Tokyo!
Conoscete la NHK? Nippon Hoso Kyokai, è la rai giapponese: nella sua versione inglese – NHK World - è disponibile gratuitamente sul satellite oppure direttamente dal sito NHK. Il mio consiglio è, scaricate la app gratuita che vi permetterà di aggiungere una sorta di promemoria ai programmi che vi interessano. La formula è più o meno questa: mezz'ora di tiggì (ogni ora ai minuti 00) e alla mezza, programmi di viaggio, cucina, tradizioni, design, scienza e tecnologia e molto altro ancora, il tutto quasi esclusivamente dedicato al Giappone. Lo scopo promozionale è palese, a volte si tratta di veri e propri spot pubblicitari che durano mezz'ora, ma per chi li sa cogliere, gli spunti sono tantissimi e tantissime le 'dritte'! Ve lo dice una che la NHK se l'è studiata con occhio critico, perché per ben due anni ho inviato i mie feedback all'azienda come program monitor (con regolare contratto, accipicchia!!).

Tokyo Eye, ribattezzata Tokyo Eye 2020 da che la capitale dell'arcipelago è stata scelta come sede dei prossimi giochi olimpici, è una delle trasmissioni di punta della NHK: l'idea è di introdurre tutto ciò che rende Tokyo non una semplice città, ma un'esperienza unica da vivere in mille modi diversi, al di là dei clichè di alcuni suoi luoghi icona. E oggi la puntata era dedicata proprio a Kichijouji, la mia 'base operativa' degli ultimi tre viaggi in Giappone!
Me la sono vista alle 7.30, facendo colazione...ma se l'avete persa niente paura: la NHK world propone quattro repliche al giorno e molte trasmissioni sono disponibili sempre on demand sul sito, nelle sezioni dedicate ai singoli programmi.
Ecco il link a Tokyo Eye 2020, appuntamento tutti i mercoledì:


Guardando la puntata di oggi, nostalgia a parte, mi sono chiesta: quale potrebbe essere la mia personale classifica dei posti imperdibili a Kichijoji, tra caffetterie, shopping, relax e buon cibo (e alcol)?
Bè...eccola qui, una fotoclassifica per la precisione, dei posti dove amo tornare, e dove mi teletrasporterei all'istante!

Sunroad Shopping Arcade – Kikuya


Sunroad è la shopping arcade di Kichijoji, a pochi passi dalla stazione, stipata di negozi e ristoranti di tutti i tipi. Ricordo ancora le mie prime incursioni qui nel 1997, quando di arcate ne contava una sola ed i negozi erano davvero pochi! Ora le arcate sono due, sempre piene di gente in passeggiata, illuminate a giorno anche la sera tardi. A Sunroad c'è il mio 'casalinghi' preferito, Kikuya, un piccolo paradiso di articoli tradizionali per la tavola e la cucina con una vasta scelta di obento.

Harmonika Yokocho - Jolly Pad



Harmonika Yokochou, è un labirinto di ... localini in cui mangiare e ubriacarsi in allegria! Locali, locali, locali, birra, sakè, vino, umeshu, shochu...yakiniku, tsukemono, mapo tofu, korokke, sushi... Se siete vegetariani e celiaci come me è un po' dura (un sashimi di avocado può salvarvi) ma potete sempre darvi all'alcol! Il Jolly Pad è il mio posto preferito, anche se ora che non mangio più carne la scelta in menù è limitata. Una consolazione: al contrario dei nostri pub, dove di verdure neppure l'ombra, in Giappone ne troverete praticamente ovunque!

Rose Bakery - Atrè


Rose Bakery è Rose Bakery. Ne hoparlato qui – ci ero stata a pranzo una volta sola nel 2014 – ma lo scorso anno con Paolo è diventata tappa fissa delle nostre colazioni (Paolo a mangiare minitorte e io a fotografarle bevendo caffè, sigh!), anche se a pranzo un mix di verdure senza glutine lo si può sempre trovare (riduttivo però definirle solo verdure!). Questo locale non ha un sito, ma potrete sempre consolarvi acquistando uno dei libri di ricette di Rose Carrarini, la fondatrice.

Il Basement di Atrè alla stazione di Kichijoji


Gastronomie di tutti i tipi che si sviluppano per centinaia di metri, ecco cosa troverete nel basement di Atrè, il department store della stazione di Kichijoji: dolci tradizionali, formaggi francesi, acqua minerale italiana, obento con i classici di stagione, sushi già pronto, sashimi già pronto, pane di tutti i tipi, caramelle, tenpura...molte delizie le potrete comprare a prezzi assolutamente ragionevoli (anzi, modici!) in particolare gli obento che spesso non superano i 10 €. Anche se siete in bolletta non crucciatevi, non dovrete saltare il pranzo!
http://www.atre.co.jp/store/kichijoji

Nippon Department store - Atrè


Si tratta di un piccolo negozio all'interno di Atrè, che raccoglie artigianato giapponese un po' particolare. La selezione è davvero curata e se volete comprare dei souvenir non banali senza girare come trottole per tutta la città, ve lo consiglio caldamente! Io stavolta mi sono regalata un paio di orecchini a forma di taiyaki, in ceramica!

Inokashira Koen - Il Parco Inokashira
B-Side label
Il parco di Inokashira a Kichijouji: affollatissimo nei weekend di sole, durante la settimana è un'oasi di tranquillità per riprendersi un po' dai ritmi della metropoli. 


Lungo la strada che porta dalla stazione al parco, troverete B-side label: stickers, spillette, badge, portachiavi originali (ed economici!) di questa marca irriverente che mescola tradizione e cultura metropolitana (anzi, megalopolitana):


11 February 2017

Venezia, un assaggio di Carnevale e una grande mostra a Palazzo Ducale


sta per cominciare ed io me lo perderò!! ma un aggiornamento lampo è doveroso, perché siamo alla pre-apertura del Carnevale di Venezia 2017 con la Festa Veneziana sull’acqua! Tra poco pochissimo, alle 18.00 sul Rio di Cannaregio. Lo amo e lo odio, ma soprattutto lo amo, perché è così, come questa città, ti lega a sé per sempre anche nel suo inesorabile decadimento.
ma dicevamo. La festa veneziana sull’Acqua. Ecco qui una foto di repertorio, e qui le altre della magica serata del  2015. chissà come sarà quest’anno lo spettacolo sull’acqua (andrò a spiare la diretta Twitter mi sa!). e domani, invece, il corteo di barche che da Punta della Dogana arriverà sempre qui, sul Rio di Cannaregio, cuore popolare di questo assaggio molto veneziano di Carnevale (un po’ come mordere una frittella tutta ricoperta di zucchero!).

dalla prossima settimana – dal 18 e fino al 28 febbraio – si fa sul serio, con i grandi eventi e le folle oceaniche: munita di pazienza e macchina fotografica conto di immortalare qualche maschera, di quelle meno classiche!


a proposito di grandi eventi, il 18 febbraio  inaugura anche una super mostra a Palazzo Ducale, tutta dedicata a Jheronimus Bosch. la mostra arriva a chiusura delle celebrazioni per il Cinquecentenario della morte del pittore e sarà visitabile fino al 14 giugno.
Come si legge sul sito di Palazzo Ducale, ‘Punto focale del progetto veneziano sono le tre opere pittoriche dell’artista – o meglio, due trittici e quattro tavole, di formato verticale – tuttora conservate a Venezia (Gallerie dell’Accademia)’.  lo scorso anno, proprio alle Gallerie dell’Accademia, erano in mostra le magiche e terribili ‘Visioni dell’Aldilà’, assieme al Trittico di Santa Liberata appena restaurato, ed io non me li sono lasciati scappare.
Per le informazioni sulla mostra dedicata a Jheronimus Boscha Palazzo Ducale, cliccate qui! Chissà che, anche in questa occasione, sia visibile il ‘retro’ delle visioni, davvero sorprendente.

il lato b delle Visioni dell'Aldilà di Jheromimus Bosch

01 February 2017

il paradiso esiste e si trova a Kappabashi Dori!

se questo post avesse un sottotitolo, sarebbe:
'non puoi farlo per lavoro? fallo per passione!'

suona fuori tema con Kappabashi Dori, alias Kappabashi Kitchen Town, celeberrima via dello shopping a tema 'utensileria da cucina' a Tokyo, ma non lo è!
questo blog, che passione. a volte mi dimentico di quanto questo spazio sia mio, confortevole, accogliente (almeno per chi lo scrive!). me ne tengo lontana, un po' abbacchiata da una quotidianità sempre uguale, dimenticando l'energia che scaturisce dalla condivisione di una passione.
a volte basta una persona con cui hai condiviso un pezzetto di cammino lavorativo, lei ancora piena di entusiasmo per quello che fa, a ricordarti che puoi e devi vivere delle tue passioni.
mi manca il vecchio lavoro, quello di redazione. ma a pensarci bene, questo blog che cos'è, se non la mia personale redazione? un pensiero così semplice che è anche un po' illuminante. di una luce trasparente che sa quasi di primavera.


se passeggiando tra Asakusa e Kappabashi Dori avrete l'impressione di essere seguiti, non vi preoccupate! è 'solo' il Tokyo Sky Tree, che immancabilmente spunta di qua e di là, riempiendo la fetta di cielo lasciata libera da due palazzi o mimetizzandosi da palo della luce gigante appena svoltate l'angolo in una laterale. io mi sono divertita a fotografarlo ogni volta che lo vedevo ricomparire - vi risparmio la raccolta completa di fotografie... - ed ogni volta sono rimasta un po' sconvolta dalla mia mancanza di senso dell'orientamento. del tipo, non doveva essere dall'altro lato??
ovviamente ci si può salire, pranzare, fare shopping e , cosa più importante di tutte, vedere il monte Fuji! forse la prossima volta eh?
per approfondire un po', qui potete trovare un'interessante brochure sullo Sky Tree, tutta in italiano.


ma passiamo alle cose serie. passiamo allo shopping, quello pesante. se mai avete desiderato qualcosa di introvabile o strampalato per la vostra cucina e la vostra tavola, questo è il posto giusto per cercarlo. attenti, perché, con molta probabilità, lo troverete! in cambio, siate pronti a lasciare qui la vostra anima...vorrete tornarci, ancora e ancora (forse perché è in Giappone, no?)


anche questa volta, ho più o meno volontariamente omesso di comprare un magewappa (obento di legno di cedro giapponese), forse perché immancabilmente lascio qualcosa fuori dalla lista della spesa per il viaggio successivo, o forse perché mi sembra sempre troppo bello per casa mia (non necessariamente troppo caro! ce ne sono per tutte le tasche).



ho però aggiunto una yukihira nabe (foto qui sotto), diametro 13 cm, a quella comprata 6 anni fa - che ormai uso anche per la pasta! - e mi sono regalata un mini-bollitore di alluminio (foto giù giù), di quelli che non è raro trovare nei ristorantini macrobiotici jap che amo così tanto!! giusto per ricreare la stessa atmosfera a casa...


Kappabashi Dori è famosa per i negozi che vendono riproduzioni in plastica dei piatti della tradizione giapponese (ci si può anche cimentare nel farne di semplici!), ma è anche il paradiso delle ceramiche, delle formine per biscotti,  dei coltelli, dei passini, degli oggetti in bambù, delle teiere, delle ciotole, dei bacchetti e degli appoggia-bacchetti, delle insegne in tessuto (noren). il Paradiso con la p maiuscola, insomma. almeno per alcuni di noi.

Qualche informazione utile sugli orari di apertura dei negozi e su come raggiungere Kappabashi Dori qui, sul sito ufficiale 

Mappa da Japan-guide.com

munitevi di pazienza, perché la strada è lunga quasi un chilometro e conta più di 150 negozi (per fortuna ci sono vari distributori automatici di bibite calde e fredde) ma vale la fatica, garantito!





la mia mini-teiera



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