31 May 2011

tortina di ciliegie senza glutine - upgrade

l'ho rifatta! anche perché la prima è finita più o meno in un pomeriggio...
aggiustando le dosi, in modo che sembri davvero una mini torta invece che un pane tipo arabo con le ciliegie sopra!

もっとケーキらしいじゃないですか?


:: 200  gr di ricotta vaccina
:: due uova
::  6 cucchiai di zucchero bianco
:: zenzero grattugiato finissimo
:: un pizzico di sale
:: 4 cucchiai di farina di riso, 2 di farina Schaer per dolci, 2 di fecola di patate
:: ciliegie a piacere
:: mezzo cucchiaino di lievito per dolci

formate una crema con la ricotta, le uova e lo zucchero, aggiungete lo zenzero, il sale e poi le farine setacciate col lievito. l'impasto è cremoso ma non liquido, versatene circa metà nello stampo imburrato e infarinato, ricoprite con le ciliegie snocciolate e tagliate a pezzettoni, 'chiudete' con il restante impasto, decorate con qualche pettetto di ciliegia e infornate a 170 gradi per 25 minuti + 10 a riposo nel forno spento.

26 May 2011

tortina di ciliegie senza glutine


ingredienti: una mini tortiera da 18 cm nuova di zecca, per preparare dolci così piccoli da essere per forza dietetici  (la volevo da 15 cm, ma pare sia una misura tutta giapponese, o, almeno, non lagunare) e delle splendide ciliegie della zona dei colli asolani, dove abita mia zia!

田舎に住んでいる伯母さんからこんなたくさんの桜んぼをもらいました!スーパーローカロリーのおいしいお菓子」のチェッリケーキのレシピを訳しましたが「蒸し器」ってなんだろう。。?googleに調べたら、やっぱり家にはありません!簡単なリコッタチイズと米粉の生地を作って、生地の上に桜んぼを散らしました。 思ったより上手くできました!



l'idea era quella di tradurre e provare la ricetta del libriccino giappo preso al mercatino (ciliegie e cacao), ma quando a metà ricetta ho letto 'mushiki' ovvero steamer, mi sono bloccata.  immagino esista un'equivalente italiano per cuocere le torte al vapore, ma a me manca e, comunque, non saprei dove metterlo! così sono andata mediamente a caso, per ottenere un po' di impasto dolce e leggero su cui sistemare delle ciliegie, niente di più. il risultato è...piccolo, ma buonissimo!

 
ingredienti (in ordine di apparizione)

:: 150 gr di ricotta vaccina
:: un uovo
:: 5 cucchiai di zucchero bianco (ce ne stava un po' meno)
:: poco zenzero grattugiato finissimo
:: un pizzico di sale
:: 3 cucchiai di farina di riso, 2 di farina Schaer per dolci, 1 di fecola di patate
:: la punta di un cucchiaino di lievito per dolci

formate una crema con la ricotta, l'uovo e lo zucchero, aggiungete lo zenzero, il sale e poi le farine setacciate col lievito. l'impasto è cremoso ma non liquido, versatelo nello stampo ricoperto di carta da forno precedentemente bagnata, decorate con le ciliegie e infornate a 170 gradi per una ventina di minuti. non fate scurire la torta, perché la farina di riso tende a biscottarsi all'improvviso e vi frega!

 

23 May 2011

aprile

siamo quasi alla fine di maggio, a Venezia fa caldissimo e mi aspetto che esploda da un giorno all'altro il canto delle cicale di san Francesco della Vigna (nell'attesa, me le riascolto in cuffia dal cellulare. lo scorso anno le ho registrate per combattere la nostalgia che ogni tanto mi prende d'inverno...) ed io ancora devo caricare le foto del mio risotto di Pasqua (vegetariana) e degli acquisti fatti al mercatino di marzo! per cui questo è un post-flash back su aprile, più o meno, con solita incursione nella cucina giapponese nei miei ormai quotidiani tentativi (in costante miglioramento) di replicarne sapori, odori e metodi di cottura.
cominciamo da, due libriccini di cucina (anzi, dolci, chiffon cake e dolci a poche calorie) e due sottobicchieri giappi comprati al solito mercatino di via Garibaldi: c'è sempre questa bancarella di ragazze giapponesi venezianizzate - vendono libri e riviste a 1 €!! - e trovo ogni volta qualcosa da comprare

家の近くに行われる市場で古本を二冊買いました!Veneziaに住んでいる日本人の
屋台がありました

 
al mercatino che si è svolto in aprile ho preso un libro sul pane (anche se sono celiaca, traduco e adatto, in alternativa mi perdo nella grafica molto giapponese!) e un dizionarietto monolingua.
e poi ho sperimentato lo shiosake, ovvero il salmone al sale. in Giappone vendono i filetti già trattati col sale in comode vaschette nel banco frigo del supermercato (però la mia anima eco trema al pensiero della quantità di imballaggi..vabbè) ma lo si può preparare anche a casa, con salmone freschissimo, semplicemente 'impanandolo' nel sale fino e lasciandolo riposare per due giorni in frigo, adagiato su un colino con sotto un piatto fondo perché perde molta acqua. siccome vado al mercato di sabato, al mio ho fatto fare solo 24 ore di salatura per averlo pronto la domenica a pranzo. sciacquato ed asciugato, lo si cuoce in padella antiaderente senza bisogno di altro. saporito e più leggero del salmone non salato, perché perde tanto del suo grasso.

shiosake?


come si può dedurre dal tarassaco, questa foto risale ai primi di aprile! il salmone al sale era proprio buono
restando in tema di cotture alla giapponese, il soggiorno dalla mia amica M. che abita vicino a Kyoto è stato l'equivalente di un micro corso di cucina casalinga giapponese, specialmente per alcune dritte tattiche che mi ha spiegato. la prima, 'banale' in un certo senso ma di grande effetto, è la cottura al cartoccio in padella antiaderente. unico accorgimento è quello di preparare cartocci piccoli, monoporzione, ma assicura una riuscita perfetta e velocissima, forse un po' omotenashi (mi capisco io da sola..). per questo cartoccio salmone, chiodini, porri ci vogliono al massimo 9 minuti! i chiodini sono degli ottimi sostituti di alcune tipologie di funghi giapponesi, ad esempio degli erenghi (che sono di forma molto diversa ma simili di sapore)



nel cartoccio vanno adagiati i porri tagliati per lungo e 'sfogliati', per fare un letto su cui disporre poi i chiodini precedentemente saltati all'aglio e il salmone crudo, salato e pepato

da quando, tornata dal viaggio autunnale in Giappone, ho scoperto che i chiodini potevano adattarsi ad alcune ricette giapponesi e sostituire egregiamente i funghi del sol levante (che meritano un capitolo a parte), ne tengo sempre due tre sacchetti pronti in congelatore, non si sa mai
cosa manca? Pasqua! risotto di asparagi con fiori di zucchine, fiori di zucchine impanati e fritti, con stracchino di capra e colomba sarda alla ricotta di capra. (la ricetta l'ho adattata dal numero di aprile di Cucina Naturale, appena la recupero dagli anfratti di casa la posto anche qui)




completamente senza burro, questa colomba prevede come parte 'grassa' solo la ricotta di capra ed è profumata di agrumi

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