28 January 2018

Riscoprendo la collezione Peggy Guggenheim di Venezia

Picasso e Calder ci accolgono nella prima sala della Collezione Guggenheim di Venezia.
in occasione del Carnevale di Venezia 2018, la Peggy Guggenhiem organizza una serie di visite guidate (in italiano e inglese) incluse nel biglietto di ingresso al museo, senza bisogno di prenotazione
Sicuramente in 'vacanza' lo avrete fatto, ma avete mai partecipato ad una visita guidata alla scoperta di un museo della vostra città, tra una spesa al supermercato ed il dentista? infilandola nella routine di una settimana qualsiasi?
A me è capitato, più che altro per/grazie al lavoro, ed ogni volta penso 'dovrei farlo più spesso!'.
Così è stato anche pochi giorni fa, alla Peggy Guggenheim Collection: occasione legata al lavoro (fuori orario), una visita guidata davvero intima - eravamo solo in 5 - in una giornata da deserto pre-Carnevale, con la città di nuovo padrona di se stessa e del suo cielo grigio di metà gennaio. 
in alto, un'opera di Warhol e una di Calder,
dalla collezione dei coniugi Shulhof, acquisita nel 2012
in lascito da parte di Hannelore Schulhof
La collezione Guggenheim si trova in una zona bellissima di Venezia, a metà strada tra la Chiesa della Salute e le Gallerie dell'Accademia, a due passi da Palazzo Cini a San Vio e da Punta della Dogana. Non per nulla quest'area è stata ribattezzata - con tanto di comunicato stampa ufficiale -'Dorsoduro Museum Mile' (Dorsoduro è il sestiere!).
La concentrazione di opere d'arte, sia nei musei che nelle gallerie della zona, è da capogiro!!


Alla Guggenheim c'ero già stata, in occasione di mostre temporanee e sempre per conto mio - come amo fare di solito - ma con la visita guidata si entra in un mondo diverso, che si dilata e ti porta in viaggio, dentro il quadro e dietro, nella vita dell'artista: in questo caso ancor di più, perché la sede del museo era anche la casa di Peggy e la sua vita e quella degli artisti le cui opere ha collezionato sono intrecciate in modo davvero unico, come con Jackson Pollock e Max Ernst. E siccome non tutto si trova nei libri - oddio, a meno di non leggerne un bel po' - ci sono le visite guidate! guidate da personale esperto e appassionato, giovane e multilingue, così non avete proprio scuse per non partecipare.
da sinistra in alto, George Braques 'Il Clarinetto', Marcel Duchamp 'Giovane triste in treno' e
le tre opere di Kandinsky della collezione:
'Croce Bianca', 'Paesaggio con macchie rosse' e 'Verso l'Alto'
Proprio in occasione del Carnevale di Venezia, inaugurato ieri con una affollatissima Festa Veneziana sull'acqua , la Peggy Guggenheim organizza una serie di visite guidate (in italiano e inglese) incluse nel biglietto di ingresso al museo, senza bisogno di prenotazione: 5 percorsi diversi che si svolgono dalle 11.00 alle 17.00, dal 27 al 13 febbraio 2018 (escluso il martedì, giorno di chiusura del museo). 
Il filo conduttore di queste visite, ispirato al tema circense del Carnevale di quest'anno, è il gioco.

L'impero della luce di Magritte è la mia preferita tra le opere in mostra; un particolare di 'Alchimia' di Jackson Pollock; sulla porta d'acqua del museo, una scultura di Marino Marini

Questo il calendario delle visite, che si svolgeranno dal 27 gennaio al 13 febbraio 2018, escluso il martedì:
  • ore 11.00 Giocare ad artem
  • ore 12.00 Peggy Guggenheim, collezionista e mecenate
  • ore 15.30 Visita alla mostra temporanea Marino Marini. Passioni visive 
  • ore 16.00 Peggy Guggenheim, collezionista e mecenate
  • ore 17.00 Giocare ad artem

Max Ernst 'L'antipapa'
Rimanendo in tema di gioco, per chi è con i bimbi e li vuol far divertire in modo intelligente, ci sono i laboratori, questi sì a prenotazione obbligatoria  contattando i numeri 041 2405.444/401!!
I laboratori per i bimbi si svolgeranno con questo calendario:
28 gennaio, ore 15.00
I giocolieri di Marino Marini

4 febbraio, ore 15.00
Giochiamo a scacchi con Man Ray

11 febbraio, ore 15.00
Peggypoli: il monopoli ispirato a Peggy Guggenheim 

Per bambini dai 6 ai 12 anni

che aspettate? :)
marzia
a pochi passi dalla collezione Guggenheim, la Basilica della Madonna della Salute; campiello Barbaro e il particolare della vetrina di un negozio di antiquariato della zona

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