24 March 2020

la vita ai tempi del coronavirus: #konmari e banana cake


Continua la clausura non stipendiata causa coronavirus...almeno cerchiamo di mangiare bene, senza troppi potacci, con torte fatte in casa e pop corn al posto delle amate patatine! Questo weekend, dopo tanto, ho rifatto il banana bread (o cake? Dolce, è dolce!) e non ha deluso! Per la colazione, il dopo pranzo ed il dopocena, di questo passo non arriverà a metà settimana...
ricetta alla fine del post!


La cosa che mi manca di più non sono le passeggiate o gli aperitivi in compagnia, ma il caffè in pasticceria con mio papà! Ponte delle paste, aspettaci che torniamo! E nel frattempo, ci videochiamiamo...

いくら短くても日本語も更新しようと思って。。。新型コロナウイルスの時期での毎日の暮らし方は。。。貯金を使ってちょっとした休憩。。。と言うのは、ためてきたお金のおかげで、今月中旬からお給料を貰わずに3月31日まで仕事を休ませてもらえました。
家でで引きこもって、普通できない家事や掃除などに集中して、この二週間こんな感じで暮らしています。

久しぶりにケーキ作り。。。久しぶりにKONMARIメソッドにそって断捨離したり、収納したりして。。。いいかどうかわからない。。。
将来について不安があるけど、今日だけに集中して暮らしています。

皆で頑張って、一人一人自分なりにこの怖い時期を無事に乗り越えましょう! 


Non ho mai avuto tanto tempo a disposizione a casa senza la possibilità di uscire...(influenza a parte eheh) cosi tra ieri e oggi (sabato 21 e domenica 22 marzo 2020, per la cronaca) mi sono dedicata alla mia vecchia cucina: la voglia di riprogettarla e cambiarla è tanta (cucina Ikea datata 2003...) nel frattempo, la coccolo con una pulizia di fondo fondissimo e un alleggerimento generale (nel senso che ho eliminato un po' di cose appese qui e là!) e sogno nuovi assetti sfogliando qualche rivista di arredamento nipponico.


Il Giappone nella persona di Marie Kondo colpisce anche in salotto ed in camera: sistemata la vetrinetta dei miei nippo-tesori, la libreria (con due scatoloni di libri e riviste da destinare alla libreria dell'usato, chissà quando però!) il guardaroba, con tre borse di vestiti da smaltire (altro problema, di solito li porto da H&M ma per ora rimangono parcheggiati qui...) e il cassettone della biancheria da casa rimesso in ordine... 


ovviamente, durante il riordino, c'è sempre qualche gatto che passeggia e intralcia i lavori....


ed ecco la ricetta del BANANA CAKE (SENZA GLUTINE OVVIAMENTE)
le farine le ho misurate a cup, una cup corrisponde a circa 230 ml (uso il misurino della macchina del pane :)

3 cup di farina così suddivise: 
1 tazza di farina di riso, 1 tazza di farina Schaer per pasta, 1 tazza di maizena (se non ho maizena, faccio 1/2a riso 1/2a Schaer)
1 bustina di lievito chimico per dolci (Pedon)
2 tazze di zucchero di canna (stavolta ne ho utilizzata 1 sola)
1 tazza di burro sciolto a bagnomaria
2 uova
1 vasetto di yogurt
1 banana grande e 1 piccola, ben mature
un pizzico di sale


frullate la banana con lo yogurt. in una terrina, mescolate con un cucchiaio da minestra il burro sciolto e lo zucchero di canna e incorporate quindi le uova. aggiungete il pizzico di sale e quindi il composto banana-yogurt. otterrete una consistenza simil-frullato. quindi passate alla fase 'fariea'! potete setacciare prima le farine a parte con il lievito e poi aggiungerle al composto, una tazza alla volta, amalgamando per bene tra una aggiunta e la successiva. oppure, come faccio spesso per non sporcare due terrine, aggiungete le farine 'separate', una tazza per volta con il lievito chimico nella 3a tazza e mescolare bene. il forno, dimenticavo, va a 170°. rivestite una teglia da plum-cake con della carta da forno ammorbidita con acqua e infornate per circa 40-45 minuti.

07 March 2020

弁当ライフ my bento life

Un aggiornamento veloce e prettamente 'fotografico'! Oggi una galleria di alcuni dei miei bento お弁当, tutti rigorosamente senza glutine e vegetariani, o vegani!
Io lo chiamo 'il pranzo in scatola', visto che non esiste una traduzione in italiano che mi soddisfi. In effetti, in lingua giapponese, il 弁当箱, cioè il contenitore per l'#obento, utilizza proprio il kanji (ideogramma) di scatola! 
Bento life perché, da celiaca, andare in mensa si è rivelata un'esperienza davvero triste: verdure lesse ed un pezzo di formaggio, ma scherziamo??? 

A pranzo ho davvero bisogno di colore! Anche per questo la maggior parte dei miei contenitori per l'#obento sono di Totoro!
E così, unendo anche il fattore risparmio, i buoni pasto che non spendo in mensa, li uso per le spese! Decisamente una ottima abitudine che permette di risparmiare senza quasi pianificazione!!! 

Tra l'altro, in questi tempi di paura per il coronavirus, pranzare alla scrivania, in un ambiente con poche persone, mi sembra più salutare e sensato che affollare una mensa che serve 700 persone al giorno!

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