era da un po' che volevo provare questa izakaya (osteria giapponese) nippo-veneziana, che ha inaugurato l'8 febbraio 2022, dietro campo San Tomà (Calle Larga Prima 2950, aperta al momento dalle 15.00 alle 18.00 come tearoom e per aperitivi, dalle 18.00 alle 23.00 con cucina) > @koenji.venezia
bene, l'ho provata e mi sono innamorata, direi, così ve ne parlo un po'
久しぶりの外食! コロナのせいで外食することが少なくなったけど、ずっと前からあるところヘ行きたかった。。。
家から歩いて30分ぐらいかかって、コエンジという居酒屋ヘ行ってきました!
私もびっくりした! ヴェネジアでの日本の居酒屋だよね! 今年の春オープンしてやっぱり大人気です!
最近お茶タイムにも開いているので、昨日仕事終わった後行ってきました。
グルテンのアレルギーのある私は外食すろのをちょっとこわくて、お茶だけで雰囲気を味わえるかなと思って。。。
6時ぐらいに着いたので、お茶の変わりにaperitivoにしました。梅酒一杯を飲みながらメニューを読んで、やっぱりグルテンフリーオプションもあってびっくりしました!
スタッフの人もアレルゲンのこと詳しく説明してくれたので、ホッとして、注文しました。
非常に美味しいポテサラも食べたけど写真撮るを忘れた。。。わさびも入っていて超美味しかった!後だし巻きと親子丼も食べました。
全部美味しくて、大満足でした! 器も素敵すぎる! 食後は日本酒一杯を飲みながら、大福も食べた。ちょっと食べすぎたかな? こう言うところができて、幸せ!
l'autunno (ormai quasi inverno) è la stagione che più associo al Giappone - ai miei ricordi giapponesi dal 1997 in poi :) e la nostalgia si fa davvero insostenibile, certi giorni.
sebbene sogni di tornarci presto, al momento mi trattengono un gatto un po' senile - Pichan - ed una gatta ancora selvaggia - Mulan - o meglio, non tanto loro, quanto il pessimo rapporto che hanno instaurato e la difficoltà a trovare un equilibrio che mi possa far partire serena.
così, ci viaggio spesso con l'immaginazione (grazie Youtube!) e sperimentando in cucina: da celiaca, replicare certi sapori, certi ricordi gastronomici legati a quando stavo a Tokyo da studentessa - e non sapevo di essere celiaca e mangiavo di tutto ... - non è sempre facile, ma, soprattutto, a volte ho solo voglia di andare a cena fuori come una persona "normale" senza dove per forza mangiare solo un'insalata. a Venezia è più difficile di quanto si possa pensare!
ieri, di ritorno dall'ufficio, abbiamo fatto una deviazione per Koenji, più che altro per un tè caldo e (magari) un dolcetto giapponese. ci siamo arrivati sotto la pioggia, giusto a cavallo tra l'ora del tè e dell'aperitivo, così, visto che la cucina apre alle 18.00, abbiamo optato per una cena fuori orario (anche se onestamente cenare presto non mi dispiace affatto!)
una cosa molto carina di questo posto (a parte proprio il posto, che è piccolo ma super accogliente) è che prende il nome da una area di Tokyo - Koenji - dove il proprietario ha aperto un bacaro veneziano! così, per Venezia, gli è nata l'idea di aprire questo bacaro giapponese (l'izakaya, appunto). lo aveva annunciato su instagram ancora nel 2020 ma, forse causa covid, c'è voluto un po'.
e c'è voluto un po' a me per decidermi perchè come al solito, la celiachia un po' mi frena.
ieri ero nel mood giusto e mi son detta, alla peggio mi berrò un buon tè! invece ho trovato molte più opzioni di quanto mi sarei aspettata, tanta gentilezza e competenza :) ed un ambiente davvero diverso dai soliti bacari veneziani. un non so che unico!
mi sono anche lasciata andare alcolicamente, con un umeshu di aperitivo (vino di prugne) e un sakè con il dolce!
vorrei poter illustrare tutto il menù - da quello che ho potuto vedere dagli altri tavoli, il ramen va per la maggiore! - ma mi sono concentrata sulle cose che potevo mangiare io, preparate in versione senza glutine:
ho cominciato con una strepitosa potato salad - vi aspettavate sushi? no no....in izakaya il menù è tutta un'altra storia dal sushi - che ho scordato di fotografare (la prossima volta non mancherò!) e poi una dashimaki tamagoyaki, la frittata arrotolata che vedete nella foto sopra, caratterizzata dall'aroma del brodo dashi (il brodo tipico giapponese fatto con scaglie di pesce secco - katsuobushi)
ho preso poi un oyako donburi, non vegetariano, ovvero un piatto a base di riso caldo su cui viene adagiato del pollo cotto nel brodo e completato da uova (una curiosità: oya significa genitore, ko bambino, perchè questo piatto contiene sia il pollo che l'uovo), molto delicato e buono, mi ha scaldato in tutti i sensi! ma la prossima volta cercherò di restare sul vegetariano.
a questo punto sarei pure stata sazia ma non ho saputo rinunciare ad un dolcetto, un daifuku (di riso mochi glutinoso) ripieno di pasta di fagioli rossi (anko, una specie di marmellata densa di azuki), con un calice di sake un po' fruttato.
Koenji non è aperto a pranzo e vi consiglio vivamente la prenotazione, a meno che non siate disposti, come noi, a cenare alle 18, cosa che peraltro ha il vantaggio di avere il locale quasi tutto per sè (ma questo forse lo dobbiamo più al tempo uggioso di ieri!)
che dire, davvero una bella scoperta, sicuramente questo post avrà un sequel (in tante puntate :)