ritinteggiati i muri
l'America's Cup
e questi chi sono? ho i piedi a mollo in laguna e questi velisti dall'aria un po' snob venuti Dio sa chissà da dove mi sembrano esagerati per queste acque verdi come fondi di bottiglia, troppo abbronzati, troppo high-tech vestiti, con un seguito di 100000 spettatori grandi firme e cannoni fotografici da 800 € e zainetti super organizzati. ma certo, se guardo un po' meglio e la smetto di incazzarmi per un minuto, sono - siamo - solo lo sfondo sbiadito dell'eterna storia di pietra e pali di una città che ha già imparato a fare a meno dei suoi abitanti
la Tora nel casino sistematico della mia cucina (ritinteggiata, però!). il piano che non si vede perché sepolto da molte cose diverse e spesso inutili sarebbe il tavolo da pranzo...su cui non pranzo, peraltro, perché preferisco di gran lunga il divano.
ed il mese di maggio che sta per finire e potrebbe essere il penultimo di stipendio. come se finisse un matrimonio durato dieci anni e mi ritrovassi davanti allo specchio, a prepararmi per un primo appuntamento, senza ricordare assolutamente 'come si fa'. riesco solo a pensare che ci si va indossando scarpe chiuse.
2 comments:
Quei maki sono spettacolari e a occhio devono essere pure buoni. Senti, mal che vada ci si inventa una piccola azienda di catering (cibo giapponese, perchè no?) Incrociamo le dita, anche quelle dei piedi!!! Un abbraccio.
cara...sì...bisogna provare a vedere gli ostacoli come fossero delle opportunità eheh :)
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