il punto di partenza per entrambe le ricette, è una zucca di dimensioni medio piccole, privata dei semi e della scorza e tagliata a cubetti più o meno della stessa dimensione (potete anche cucinarne metà in un modo e metà nell'altro).
la zucca 'della prima foto' è stata semplicemente spadellata per 20-25 minuti con olio di semi di girasole bio, rosmarino e poco sale, e, negli ultimi minuti di cottura, leggermente caramellata con della salsa tamari senza glutine* (per chi può, salsa di soia).
la zucca 'della prima foto' è stata semplicemente spadellata per 20-25 minuti con olio di semi di girasole bio, rosmarino e poco sale, e, negli ultimi minuti di cottura, leggermente caramellata con della salsa tamari senza glutine* (per chi può, salsa di soia).
la zucca della seconda immagine (カボチャの煮物) invece, è stata stufata nel brodo dashi (versione semplificata senza alga konbu), in una casseruola dai bordi alti, per circa 15 minuti. per ottenere un brodo adatto a chi è intollerante al glutine (quello granulare in commercio non è assolutamente sicuro) basta mettere in infusione pochi grammi di katsuobushi (scaglie di pesce bonito essiccato) in due tazze di acqua bollente e, filtrato il brodo così ottenuto, salarlo con due cucchiai da minestra di salsa tamari senza glutine.
*fino a poco tempo fa, in cucina utilizzavo un tamari senza spiga sbarrata (non è molto comune trovare la certificazione su prodotti di cucina 'etnica) ma che l'azienda produttrice nel suo sito assicurava essere 'senza glutine'. da un mese e mezzo circa, però, ho scovato in un negozio di bio fuori venezia, un'ottima salsa tamari con tanto di spiga sbarrata: Limafood è il produttore, belga, e offre, oltre al tamari, altri prodotti 'giapponesi' senza glutine.
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