la micia che prende il sole in finestra è un po' l'essenza delle nostre estati |
anche quest'anno l'estate è passata ed io non sono riuscita a mettere i piedi in mare neppure una volta...me ne assumo piena responsabilità, anche se sospetto c'entri il fatto di aver dovuto affrontare cambiamenti (ed io sono sostanzialmente refrattaria al cambiamento!) che mi hanno un po' prosciugata di energie.
la voglia di fare è tornata da che abbiamo prenotato il volo per il Giappone - già, un viaggio toccata e fuga di 12 giorni che so già mi daranno la carica per 12 mesi - oggi completata la richiesta per il Jrpass, mandata mail per l'appartamento (attendo fiduciosa), lascio a qualche foto e a poche parole il racconto di un'estate che è trascorsa un po' in sordina, tra giornate lavorative interminabili e troppo poco tempo libero.
una passeggiata di fine maggio tra le calli di una delle zone ancora meno invase di Venezia, Cannaregio, tra la Misericordia e la Madonna dell'Orto, con opere d'arte a cielo aperto, gatti che si godono il fresco dei masegni e una serra che è un tesoro nascosto della città.
La Serra alla Misericordia è uno di quei posti che a Venezia non ti aspetti |
e un po' inaspettato è anche questo fiore di zucca che pende dal muro di cinta di un giardino...e di giardini nascosti la città è davvero piena
Pichan che al sole fa effetto lucido da scarpe!
quando l'afa si è un po' smorzata, ci siamo regalati un pranzo da Frary's, il ristorante arabo/greco di cui ho già scritto, che offre molti piatti senza glutine e opzioni vegetariane/vegane.
classica insalata greca per me |
Paolo non resiste allo yogurt greco con miele e noci |
La Basilica dei santi Giovanni e Paolo al tramonto |
e di ritorno da casa di mia zia a Maser, una tappa obbligata all'Albera di Zeus a Preganziol, per una fantasmagorica pizza senza glutine: quest'anno ho riscoperto una pizza che amavo molto nella sua versione 'glutinosa' (quando non sapevo di essere celiaca, ovviamente) una semplice rucola e grana, sempre di soddisfazione (come la birra!).
un' immagine del mio viaggio 'Giappone 2010', scattata tra i negozietti sulla strada che porta al Kiyomizu-dera. a Kyoto forse non andremo, questa volta. avremo 12 giorni, fitti fitti temo, dal 6 al 19 novembre. e già penso che il prossimo anno fanno 20 anni esatti dal mio primo viaggio in Giappone, da studentessa, tre mesi che mi hanno fatta innamorare irrimediabilmente. 20 anni che andrebbero proprio festeggiati con un altro viaggio, chissà...!!